Ecco i trend 2024 per una cucina di lusso

Il lusso e il design italiani piacciono sempre di più agli investitori che, soprattutto dall'estero, arrivano nel nostro paese per acquistare immobili di pregio, arredati con uno stile elegante e raffinato. Tra gli ambienti più considerati c'è la cucina, uno spazio in cui si trascorre la maggior parte del tempo e che diventa un vero punto di riferimento per realizzare l'intero arredamento della casa. Per questo, sono sempre più numerose e diversificate le proposte che riguardano la realizzazione delle cucine di lusso. In questo articolo abbiamo raccolto i 5 trend per la cucina di lusso del 2024.

 

Arredamento minimal

In risposta al caos in cui siamo immersi, negli ultimi anni per l'arredamento della casa si va sempre più verso uno stile minimalista, anche nelle cucine di lusso. Si ricercano linee pulite e design semplici con colori evergreen. L'arredamento è ridotto al minimo, con pochi elementi, ma scelti con cura. L'obiettivo è rendere l'ambiente accogliente, valorizzando l'aspetto estetico e anche la funzionalità di ogni elemento d'arredo, che spesso sono dei mobili con più funzioni.

 

Cucina green

La sostenibilità è uno degli elementi chiave delle case contemporanee e anche la cucina si dota di materiali ecologici e di soluzioni rispettose dell'ambiente. Per realizzare una cucina di lusso di tendenza e che riduca al minimo l'impatto ambientale ci si può rivolgere a un servizio di consulenza per un arredamento che sia eco-friendly e che consenta di selezionare i materiali ecologici più adatti alla propria situazione, senza rinunciare all'eleganza e al pregio. Oltre all'arredo, è sostenibile anche la scelta degli elettrodomestici che sono a basso consumo energetico.

 

Spazio alla domotica

Una cucina moderna e lussuosa è anche una cucina all'avanguardia, dotata di sistemi di automazione e di dispositivi tecnologici. Tra le scelte più frequenti ci sono i centri di comando touchscreen che permettono di gestire in un tocco le liste della spesa, l'accensione e lo spegnimento di fornelli e forni e i sistemi di streaming per la musica e la televisione. In una cucina tecnologica non possono inoltre mancare gli elettrodomestici intelligenti che sapranno invece rendere la preparazione dei pasti un'esperienza immersiva e innovativa con modalità di fruizione personalizzate di ogni apparecchio. 
 

Elevata personalizzazione

La cucina di lusso del 2024 è un ambiente stiloso e dai colori vivaci. Dagli elettrodomestici alle piastrelle, si prediligono elementi colorati e personalizzati. Se l'edificio in cui si sta arredando la cucina è oggetto di ristrutturazione, fino al 31 dicembre 2024 si può richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici che prevede uno sconto del 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza su una spesa massima di 5.000 euro. Un'agevolazione che consente di completare la proposta lussuosa che si desidera avere con maggiore facilità.

 

Impianti funzionali e compatti

In una cucina moderna, dall'approccio aperto e arioso, gli impianti di ventilazione sono a scomparsa e l'illuminazione è gestita con le app da remoto, per creare un'esperienza unica. Le luci si possono disporre con delle linee di faretti nel controsoffitto o si possono creare, con un invidiabile effetto wow, delle nicchie con delle lampade o dei lampadari nascosti, che si aprono all'occorrenza. La luminosità delle lampade e dei lampadari ha diverse intensità, ognuna pensata per creare un'atmosfera specifica.

Scarpiere su misura per ogni esigenza: design e funzionalità

La scelta di una scarpiera su misura può fare la differenza tra una casa ordinata e un ingresso disorganizzato. Questo tipo di mobile non solo contribuisce a mantenere l’ordine, ma aggiunge anche un tocco di eleganza e personalizzazione agli ambienti domestici. Le scarpiere su misura sono progettate per soddisfare specifiche esigenze di spazio e stile, offrendo soluzioni che i mobili standard non possono fornire. Questo articolo esplora le opzioni disponibili, i benefici di una scarpiera su misura, e come scegliere quella più adatta alle tue necessità.

Perché scegliere una scarpiera su misura

Optare per una scarpiera su misura significa investire in un mobile che si adatta perfettamente alle tue esigenze e al tuo spazio. Le scarpiere standard spesso non sono sufficienti a contenere tutte le scarpe o non si adattano bene agli spazi disponibili. Una scarpiera su misura permette di:

  1. Massimizzare lo spazio disponibile: Utilizzando ogni centimetro disponibile, anche in ambienti con misure non standard o angoli difficili da arredare.
  2. Personalizzazione totale: Puoi scegliere materiali, colori e finiture che si integrano perfettamente con il resto dell’arredamento.
  3. Organizzazione ottimale: Suddividere lo spazio interno in base alle tue esigenze, con scomparti specifici per ogni tipo di calzatura.
  4. Design esclusivo: Creare un pezzo unico che rispecchia il tuo stile personale.

Materiali e design delle scarpiere su misura

Quando si progetta una scarpiera su misura, è possibile scegliere tra una vasta gamma di materiali e design. Le opzioni più comuni includono legno massiccio, MDF laccato, vetro, e specchi, che possono essere combinati per ottenere l’effetto desiderato. Ad esempio, una scarpiera in legno massiccio può aggiungere un tocco di calore e tradizione, mentre una con inserti in vetro o specchio può creare un effetto di maggiore ampiezza e luminosità.

Il design delle scarpiere può variare notevolmente: da modelli con ante a ribalta che permettono di risparmiare spazio a quelli con cassetti e scomparti estraibili per un accesso più facile e una migliore organizzazione. Le scarpiere su misura possono anche essere integrate in armadi o realizzate come pezzi indipendenti per ingressi, camere da letto, o corridoi.

Come configurare la tua scarpiera su misura

Configurare una scarpiera su misura richiede attenzione ai dettagli e una chiara visione delle proprie necessità. I passaggi principali includono:

  1. Misurazione dello spazio: Misura accuratamente l’area dove intendi posizionare la scarpiera. Considera l’altezza, la larghezza e la profondità disponibili.
  2. Selezione dei materiali: Scegli i materiali che meglio si adattano all’ambiente e al tuo stile. Le opzioni possono variare dal legno massiccio al MDF, passando per il vetro e l’acciaio.
  3. Progettazione degli scomparti: Decidi come organizzare l’interno della scarpiera. Scomparti regolabili, cassetti e ripiani estraibili possono aiutarti a sfruttare al meglio lo spazio.
  4. Personalizzazione dei dettagli: Aggiungi dettagli come maniglie, piedini, o finiture particolari che rispecchiano il tuo gusto personale.

Benefici delle scarpiere su misura rispetto ai modelli standard

Le scarpiere su misura offrono numerosi vantaggi rispetto ai modelli standard acquistabili nei negozi di arredamento. I principali benefici includono:

  1. Adattabilità: Una scarpiera su misura può essere adattata perfettamente a qualsiasi spazio, inclusi quelli più complessi come sottoscala, angoli irregolari o nicchie.
  2. Capacità aumentata: Essendo progettata su misura, può contenere un numero maggiore di scarpe rispetto a un modello standard delle stesse dimensioni.
  3. Qualità superiore: Le scarpiere su misura sono spesso realizzate con materiali di alta qualità e una maggiore attenzione ai dettagli, garantendo una maggiore durata nel tempo.
  4. Valore aggiunto: Un mobile su misura aggiunge valore alla casa, migliorando non solo la funzionalità, ma anche l’aspetto estetico degli ambienti.

Consigli per la manutenzione delle scarpiere su misura

Per mantenere la tua scarpiera su misura in condizioni ottimali e prolungarne la durata, è importante seguire alcune semplici regole di manutenzione:

  1. Pulizia regolare: Pulisci regolarmente la superficie con un panno morbido e detergenti non abrasivi per evitare graffi e danni.
  2. Protezione dai danni: Evita di sovraccaricare la scarpiera e di esporla alla luce solare diretta o a fonti di calore eccessivo che potrebbero danneggiare i materiali.
  3. Controllo delle cerniere e delle guide: Controlla periodicamente lo stato delle cerniere, delle guide dei cassetti e degli altri componenti mobili, lubrificandoli se necessario.
  4. Riparazioni tempestive: In caso di danni o usura, intervieni prontamente per riparare o sostituire le parti danneggiate, mantenendo così la scarpiera sempre funzionale e bella.

Le scarpiere su misura rappresentano una soluzione pratica e di design per mantenere l’ordine e valorizzare gli spazi della casa. Investire in una scarpiera su misura significa scegliere un mobile che risponde perfettamente alle tue esigenze, garantendo al contempo qualità, funzionalità e un tocco di eleganza. Considerando i vari materiali, design e opzioni di personalizzazione, puoi creare un pezzo unico che non solo organizza le tue scarpe, ma arricchisce anche l’estetica della tua abitazione. Per trovare la scarpiera perfetta per la tua casa, visita questo sito.

 

Il mondo del caffè in cialde: scopri gusto, innovazione e sostenibilità

Il caffè è una bevanda che ha segnato la storia e la cultura di intere nazioni, diventando un rituale quotidiano per milioni di persone. Negli ultimi anni, il caffè in cialde ha rivoluzionato il modo in cui consumiamo questa bevanda, offrendo una soluzione pratica e veloce per gustare un espresso di qualità direttamente a casa. Questo articolo esplorerà il mondo del caffè in cialde, dalla sua storia, ai diversi tipi di caffè utilizzati, al processo di produzione, fino ad arrivare ai benefici, agli svantaggi e all’impatto ambientale di questo prodotto. L’obiettivo è fornire un quadro completo e approfondito di questo fenomeno, per permettere al lettore di fare scelte consapevoli e informate.

La storia del caffè in cialde

Le cialde di caffè che puoi trovare su Ilcaffeshop.it/caffe-in-cialde, sono un prodotto relativamente recente, ma la loro storia è strettamente legata a quella del caffè stesso. Il caffè è una bevanda antica, consumata per secoli in diverse parti del mondo. Tuttavia, è solo nel XX secolo che la sua preparazione ha iniziato a cambiare radicalmente, grazie all’introduzione di nuove tecnologie.

Le prime cialde di caffè sono state introdotte sul mercato negli anni ’70, ma è solo negli anni ’90 che hanno iniziato a guadagnare popolarità, grazie all’introduzione di macchine per il caffè specificamente progettate per l’uso domestico. Queste macchine, compatte e facili da usare, hanno permesso a chiunque di preparare un espresso di qualità a casa, senza la necessità di competenze particolari.

Da allora, il mercato delle cialde di caffè è cresciuto esponenzialmente, con un’ampia varietà di marche e tipi di caffè disponibili. Oggi, le cialde di caffè sono un elemento comune nelle case di molte persone, simbolo di un modo di consumare il caffè che unisce comodità, velocità e qualità.

I diversi tipi di caffè nelle cialde

Le cialde di caffè possono contenere diversi tipi di caffè, ciascuno con le sue caratteristiche uniche. I due tipi principali di caffè utilizzati nelle cialde sono l’Arabica e la Robusta. L’Arabica è noto per il suo gusto dolce e delicato e per il suo contenuto di caffeina relativamente basso. La Robusta, d’altra parte, ha un gusto più forte e un contenuto di caffeina più alto. Molti produttori di cialde di caffè utilizzano una miscela di Arabica e Robusta per bilanciare il gusto e la forza del caffè.

Oltre a questi, ci sono anche cialde di caffè decaffeinato, per coloro che desiderano godersi il gusto del caffè senza la caffeina. Infine, ci sono le cialde di caffè biologico, prodotte senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, per un caffè più naturale e sostenibile.

Il processo di produzione delle cialde di caffè

La produzione di cialde di caffè è un processo complesso che richiede precisione e cura. Inizia con la selezione dei chicchi di caffè, che vengono poi tostati e macinati. La macinatura è un passaggio cruciale, poiché la dimensione e la consistenza del caffè macinato influenzano il gusto dell’espresso.

Una volta macinato, il caffè viene inserito nelle cialde, che sono poi sigillate per preservare la freschezza del caffè. Le cialde di caffè sono progettate per essere utilizzate con specifiche macchine per il caffè, che forzano l’acqua calda attraverso la cialda, estrando così il caffè.

I benefici e gli svantaggi del caffè in cialde

Le cialde di caffè offrono numerosi vantaggi. Sono comode, facili da usare e permettono di preparare un espresso di qualità in pochi minuti. Inoltre, grazie alla vasta gamma di caffè disponibili, offrono una grande varietà di scelte.

Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi. Il costo per tazza di caffè è generalmente più alto rispetto ad altri metodi di preparazione. Inoltre, l’uso di cialde di caffè produce una grande quantità di rifiuti, che può avere un impatto negativo sull’ambiente.

L’impatto ambientale delle cialde di caffè

L’impatto ambientale delle cialde di caffè è un argomento di crescente preoccupazione. Le cialde di caffè sono spesso fatte di plastica o alluminio, materiali che non sono facilmente biodegradabili. Questo significa che possono impiegare centinaia di anni per decomporre in discarica.

Tuttavia, ci sono sforzi in corso per rendere le cialde di caffè più sostenibili. Alcuni produttori stanno introducendo cialde compostabili o riciclabili, mentre altri offrono programmi di riciclaggio per le loro cialde.

Conclusione

Il caffè in cialde ha rivoluzionato il modo in cui consumiamo il caffè, offrendo comodità e qualità. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei suoi impatti ambientali e fare scelte responsabili. Che tu preferisca l’Arabica, la Robusta, una miscela, il decaffeinato o il biologico, ricorda sempre che ogni tazza di caffè ha una storia – una storia che inizia con un chicco di caffè e finisce con il piacere di un espresso perfetto.

 

 

Materasso ergonomico, come può influire sulla qualità del sonno?

Il materasso influisce sulla qualità del sonno? La risposta è sì. Certo non è l’unica componente ad influire a garanzia di un buon riposo, ma senza dubbio è l’elemento che condiziona principalmente la qualità del dormire bene o male.

Dormire bene, infatti, dipende da diversi fattori, soprattutto fisiologici come stress, stile di vita, alimentazione consumo di sostanze alcoliche, fumo e caffè. Ovviamente anche il luogo dove si dorme, la camera da letto, incide sulla qualità del riposo, facendo, dunque, attenzione a temperatura, umidità e luce, ma anche dall’intero sistema-letto: cuscini, materasso e doghe.

Tra le soluzioni più utili a bypassare il rischio di un cattivo riposo, il materasso ergonomico in waterfoam si candida a risolvere l’agognato problema, promettendo notti rigeneranti e riposo garantito.

Materasso ergonomico: perché preferirlo ad altre soluzioni

Dormire su un materasso rispetto ad un altro e farlo in circostanze e occasioni diversificate, ci permette di comprendere la differenza tra un materasso comodo e un materasso decisamente scomodo, ma anche capire quale sia il sistema letto più adatto alla morfologia del nostro corpo.

A volte però la scomodità non è detto che sia imputabile alla scarsa qualità del materasso su cui si dorme, a volte è necessario abituarsi e fare in modo che l’ergonomia dello stesso si adatti a peso e postura. Tuttavia non bisogna confondere il comfort con l’abitudine, soprattutto se dormiamo sullo stesso materasso da anni, pensando erroneamente che sia comodo perchè abitati a dormici sopra.

Uno dei campanelli d’allarme che ci dicono che stiamo dormendo male sono la sensazione di sonno e stanchezza, ma anche il fastidio derivante da contratture post risveglio. Ad esempio, un materasso eccessivamente rigido può forzare la colonna vertebrale a modificare la sua caratteristica forma sinusoidale, con il rischio di far insorgere problemi di circolazione o dolori. Per contro, un materasso troppo morbido può far sprofondare il corpo, proprio perché non in grado di sostenerlo, irrigidendone così la muscolatura.

Un materasso “sbagliato” porta spesso ad un peggioramento del riposo, a causa dell’impatto che può avere sulla circolazione sanguigna periferica e dorsale.

A tal proposito esistono studi che dimostrano come la durata e la qualità del sonno migliorano quando passiamo da un materasso vecchio ad uno nuovo; a condizione che sia adatto a noi, al nostro peso e alla nostra statura come un materasso ergonomico.

Ergonomico sì, ma quale modello? 

Quando parliamo di materasso ergonomico riferiamo a modelli efficienti e pratici da usare in grado di offrire il corretto sostegno a schiena ed articolazioni. Ma è bene che siano facilmente trasportabili e lavabili.

In particolare, un materasso ergonomico è in grado di adattarsi facilmente alle forme del corpo, poiché non eccessivamente rigido, né troppo morbido. Inoltre, fornisce il giusto sostegno alla colonna vertebrale con riduzione dei punti di pressione sul corpo; è traspirante, nonché caratterizzato un tasso di allergenicità basso o, addirittura, inesistente.

Ovviamente, in commercio esistono molti materassi differenti per fascia di prezzo, materiali impiegati e livelli di rigidità/morbidezza fra cui scegliere; condizioni che si vanno ad aggiungere alle caratteristiche soggettive di ogni utilizzatore come peso, costituzione fisica, modo in cui si dorme, l’eventuale presenza o meno di patologie dolorose, la frequenza di utilizzo.

Il modello FEBE, Memory hybrid di TANHK Materassi è un materasso in formula ibrida in waterfoam e memory, che garantisce il sostegno ortopedico e, grazie alle sue proprietà, assicura totale comfort. Lo spessore di 20 cm e l’alta densità conferiscono il giusto sostegno alla colonna vertebrale, mentre le  zone a portanza differenziata alleviano i punti di pressione e favoriscono la circolazione sanguigna.

L’importanza della rete a doghe e del cuscino

Ovviamente non solo il materasso migliora la qualità del sonno, ma anche la rete a doghe e i cuscini.

La rete a doghe è la base su cui poggiare un materasso. Per riposare meglio è essenziale che la rete a doghe offra un piano d’appoggio assolutamente orizzontale durante il sonno e che, nel caso di reti regolabili manuali o elettriche, il funzionamento sia perfettamente corretto. Importante è scegliere reti a doghe verniciate con polveri atossiche; prive di colle e che non siano state sottoposte a trattamenti nocivi per la nostra salute. Preferibile scegliere reti a doghe interamente realizzate in legno, in grado di sostenere il corpo in ogni posizione.

Anche i cuscini vanno scelti con attenzione, evitando i prodotti di bassa qualità. Il cuscino è a contatto con bocca, naso ed occhi, pertanto l’imbottitura e il rivestimento non devono essere realizzati con sostanze nocive che possono essere inalate o con materiali che favoriscono lo sviluppo e l’infestazione di acari. Meglio scegliere sempre cuscini prodotti in Italia, o nell’Unione Europea, nel pieno rispetto delle norme e degli standard di prodotto vigenti sul mercato.

Cabina armadio fai da te? Si può!

Molti, quando si tratta di lavori manuali, spesso si scoraggiano e preferiscono comprare mobili e accessori in negozi specifici. In questo articolo vi diamo alcune dritte per non demordere e scegliere i materiali adatti per la costruzione della vostra cabina armadio. Certo sono necessari vari elementi, come l’ingegno, la pazienza, e ovviamente fondamenti base di costruzione e lavorazione del legno. Un’alternativa alla costruzione fai da te di una cabina armadio può essere quella di comporla e assemblarla comprando pezzi differenti, dando un’occhiata alle recensioni su VidaXL, soluzione che può essere un ottimo compromesso. 

 

Che tipo di cabina armadio vogliamo? 

La prima domanda a cui si deve dare risposta quando si inizia a concepire il desiderio di voler realizzare una cabina armadio è “che tipo di cabina armadio costruisco”? E in tal caso non ci stiamo riferendo soltanto alla forma, al colore, o a vari dettagli come luci led etc. Quando parliamo di “tipo” ci si riferisce direttamente al tipo di materiale. Le cabine armadio possono essere davvero di vari modi. Si Internet è pieno di idee colorate, simpatiche e altre realmente efficaci. Se ne vedono decine e decine, talvolta costruite con i tubi idraulici in ferro recuperati, altresì si vedono soluzioni fatte con pallet o legno riciclato. 

Normalmente però abbiamo in linea di massima due tipi di cabine armadio: 

 

Cabina armadio in cartongesso: prezzi e soluzioni 

Il cartongesso rappresenta uno dei materiali più usati nel settore edilizio, e per questo motivo non ha costi elevatissimi. Si compone di uno strato di gesso racchiuso fra due strati di cartoni. Per riuscire a fare un preventivo della spesa ipotetica di una cabina armadio in cartongesso bisogna decidere la dimensione, e anche che tipo di rivestimento vogliamo dare al cartongesso. Approssimativamente una cabina armadio in cartongesso di tre metri quadrati può costare fra i mille e i mille e cinquecento euro. Mentre se consideriamo una cabina armadio di 10 metri quadri, ecco che il prezzo può lievitare fino a toccare i cinque mila euro. 

In questa sorta di preventivo non sono stati inseriti altri dettagli che potrebbero far crescere notevolmente il prezzo del progetto. Quindi elementi come scarpiere, ante con retroilluminazione e porta valigie non sono stati inclusi nel prezzo dei due esempi di cabina armadio. In ogni caso se da un lato ci sono delle componenti che possono far alzare il prezzo finale del progetto, dall’altro ci sono fattori che invece possono abbattere e non di poco la spesa. Ad esempio se si è a conoscenza di fornitori particolarmente economici, o se magari questi siano amici o parenti, allora ecco che il tutto diventerebbe più economico. 

I materiali base per costruire una cabina armadio in cartongesso sono: 

  • profili in alluminio che sosterranno la struttura; 

  • pannelli in cartongesso che saranno le pareti della cabina armadio

 

Cabina armadio in legno: costo e realizzazione 

Per quanto riguarda una cabina armadio in legno le idee si raddoppiano rispetto a quelle in cartongesso. Innanzitutto per via dei materiali utilizzati. Nel caso della cabina armadio interamente in legno interviene in maniera prepotente la nostra maestria, e in tal caso ad esempio il saper recuperare e riutilizzare legno di scarto diventerebbe una competenza preziosa da tutti i punti di vista. Il prezzo per una cabina armadio in legno delle dimensioni di otto metri quadri può arrivare a costare 400€, finiture comprese. 

Rispetto alla costruzione di una cabina armadio in cartongesso, la soluzione in legno permette di ridurre leggermente i tempi di attesa, visto che non c’è bisogno di aspettare l’asciugatura di alcun materiale. Entrambi i tipi di cabina armadio sono delle opzioni per chi ha almeno un minimo di confidenza con il bricolage, il legno e i lavori manuali in generale: contattare un esperto o un tecnico per realizzarle farebbe lievitare e non poco il prezzo. 

Elettrodomestici che ancora non possiedi nella tua cucina

Stai pensando di rinnovare la tua cucina? Oppure ti stai preparando ad affrontare un trasloco e ti stai chiedendo quali siano gli elettrodomestici che ancora non possiedi nella tua cucina?

Infatti, trasferirsi in una nuova casa comporta sicuramente molto stress; tra il lavoro e lo studio difficilmente si riesce ad avere tempo a disposizione per andare alla ricerca nei negozi specializzati in elettrodomestici. Grazie alla nostra guida, questo non sarà più un problema: in questa pagina troverai tutto ciò che ti occorre per capire quali siano degli elettrodomestici da possedere assolutamente nella tua cucina.

Eliminando gli essenziali, infatti, come frigo, forno, freezer e lavatrice, ti sarai chiesto cosa manca alla tua casa per avere, magari, quel tocco un po’ più adulto e fine. Sono passati i giorni in cui ti aggiravi in una cucina con il minimo essenziale, dove la macchinetta per il caffè sembrava l’unico aggiornamento possibile.

Tra friggitrici ad aria controllabili tramite applicazioni, frigoriferi connessi ad internet e penne 3d per stampare caramelle – sì, esistono davvero – la nostra realtà assomiglia sempre di più ad un buffo film di fantascienza. Ma, a meno che tu non sia un super appassionato di elettrodomestici futuristici e high- tech, riteniamo che ce ne sia uno fondamentale per la tua casa: la cantinetta vino.

Sia che tu te ne intenda di vino, che tu sia un collezionista affezionato o un bevitore occasionale che ama bere il vino al massimo della sua freschezza, è indispensabile investire in una cantinetta vino: tramite questo acquisto manterrai le tue bottiglie fresche e al sicuro.

Ad esempio, l’acquisto di una cantinetta vino potrebbe essere l’opzione ideale, coniugando design ed estrema funzionalità. Che siano minute o imponenti, aggiungono quel tocco di eleganza alla tua cucina. Potreste pensare di tenere le vostre bottiglie di vino in un ripostiglio, o addirittura giù in cantina, ma perché non metterlo in bella mostra? I vostri amici rimarranno stupefatti della temperatura del vino quando gli verrà servito. Questo perché le cantinette vino mantengono la temperatura ideale, e aggiungono quel tocco in più all’estetica casalinga.

Non hai abbastanza spazio per posizionarne una in cucina? Non ti preoccupare: la risposta ideale per te è la cantinetta vino ad incasso. La cantinetta ad incasso più verrà posizionata in profondità, più verrà protetta dall’umidità e dalle vibrazioni interne della cucina – pensiamo solo all’atto di chiudere e aprire uno sportello o un frigo – ed esterne. Se dovessi avere poco spazio nella tua cucina, la cantinetta ad incasso farà sicuramente al caso tuo.

Fai attenzione, però, poiché ci sono dei punti specifici della cucina in cui le cantinette vino non possono essere installate. Indubbiamente dovrai evitare un angolo che venga colpito dalla luce, sia diretta del sole che quella artificiale della lampadina. Le luci potrebbe causare il deterioramento del vino e, inoltre, far sbiadire le tue preziose etichette.

Dunque, una cantinetta vino è perfetta per chiunque voglia godersi il vino – e la vita – un po’ di più. Questo piccolo lusso sarà una grande miglioria per ogni amante del vino proprio perché semplifica molto la vita. Tramite opzioni sul mercato come delle cantinette vino normali o ad incasso, la tua casa prenderà un nuovo colore. Preferibilmente rosso!

Macchinette del caffè: quali sono le marche migliori

Chi la mattina non si vorrebbe alzare con il profumo del caffè caldo e buono come quello del bar. Le macchinette con più accessori permettono di scegliere tra un buon caffè lungo o uno espresso, tra differenti aromi e gradi di macinazione. Alcune macchinette consentono anche di preparare del tè o della cioccolata calda o semplicemente riscaldare dell'acqua calda per una tisana o un infuso.

Vediamo ora quali sono le migliori macchinette del caffè nel mercato.

La macchina per il caffè De'Longhi EC

La macchina per il caffè De'Longhi EC è perfetta per fare caffè espressi e cappuccini densi e corposi (Cappuccino System), permettendo di prepararli anche 2 per volta. L'acqua viene raccolta in un contenitore con una capienza di un litro, facilmente regolabile grazie al colore trasparente che permette di controllare il livello dell'acqua quotidianamente. La macchinetta è dotata del sistema di spegnimento automatico che si attiva dopo 9 minuti di non utilizzo.
Misura 22 x 27 x 32 centimetri;
Motore con potenza di 1.050 watt e una pompa da 15 bar.
Capienza: 1 litro

Ariete Espresso Vintage

Ariete Espresso Vintage vanta di un design elegante, dotata di un display che permette un facile utilizzo. Una macchinetta che risulta essere perfetta per lavorare il caffè in polvere ma anche quello in cialda con una caldaia in alluminio da 900 watt e una pompa da 15 bar di pressione. Sono proprio queste caratteristiche che permettono di avere dei caffè corposi e cremosi con un forte profumo dolce e fragrante. È presente un vassoio raccogligocce estraibile in acciaio, che consente una pulizia immediata dello strumento.
Misura 23 x 28 x 31 centimetri
Capienza di 0,9.

Bialetti Smart

Bialetti Smart è una macchinetta del caffè performante ed ergonomica ma anche funzionale ed economica, compatibile con le capsule di caffè e tè vendute dallo stesso produttore. Dotata di una caldaia da 1200 watt e una pompa da 20 bar. Presente è anche una leva per auto esplusione delle capsule. Con questa macchina si avrà sempre un caffè caldo come al bar grazie al sistema thermoblock. Risulta essere ergonomica a causa della sua forma compatta, misura infatti solo 35 x 26 x 16 centimetri. È presente un sistema per il risparmio energetico, con il quale la macchinetta del caffè si spegne automaticamente dopo 10 minuti di inutilizzo. Contenitore dell'acqua ha una capienza di 0,6 lt.

La macchina per il caffè Frog

La macchina per il caffè Frog è provvista di termoblocco in alluminio e di un sistema di decalcificazione veloce. Questo permette di avere una pulizia molto rapida e un caffè caldo quotidianamente. Questa macchinetta è compatibile con caffè, tè o cioccolata calda in cialde. Dotata di un serbatoio con una capienza massima di 1 litro. Il motore ha una potenza di 650 watt. L'intero dispositivo risulta essere molto pratico e leggero grazie alle sue piccole dimensioni che permettono di spostarlo con facilità.
Misure: 40,9 x 34,3 x 22,1 centimetri
Capienza: 1 litro
Disponibile in vari colori

Grangaggia Style

Grangaggia Style è una macchinetta per il caff* che prende parte alla collezione del marchio Gaggia. Essa risulta essere perfetta per preparare un ottimo caffè tradizionale, grazie anche all'acciaio inox che la caratterizza. È presente una coppa portafiltro. Dotata di un motore a 950 watt e la pompa arriva ad una pressione di 15 bar. La macchinetta, grazie allo spegnimento automatico, cesserà di funzionare dopo 9 minuti di inutilizzo. Lo stand-by è segnalato da luci. Molto utile risulta essere la possibilità di preparare due caffè contemporaneamente.
Capienza: 1 litro.
Misura: 20 x 26,5 x 29,7 centimetri.

Come fare traslochi ingombranti

I traslochi ingombranti richiedono tanto tempo oltre che parecchio impegno. Un trasloco che inizialmente appare difficoltoso, quasi impossibile può diventare facile se si è disposti ad organizzarsi bene o a chiedere aiuto a personale qualificato e a ditte professioniste del settore.

Traslocare con il metodo fai da te

Spostare carichi molto pesanti come gli elettrodomestici, i mobili ingombranti, i letti, gli armadi o i tavoli specie se delicati necessita l’uso di strumenti che normalmente nessuno possiede.

Parliamo ad esempio del carrello a due ruote, delle cinghie e dei feltrini che servono a rendere sicuro il trasporto mediante furgoni. Considerando il fattore economico, il fai da te potrebbe aiutare a risparmiare ma senza avere una certezza assoluta.

Potrebbero verificarsi infatti incidenti di qualunque tipo che andrebbero a causare danni irreversibili. Perché rischiare di dover spendere il doppio quando ci si può rivolgere ad una ditta specializzata in traslochi che garantisce lo spostamento in pochissimo tempo risparmiando a 360°?

Come organizzare il trasloco fase per fase prima di chiamare la ditta

Prima di contattare una ditta traslochi a Napoli bisogna pensare a tutto ciò che è necessario trasportare nel nuovo appartamento, nella nuova casa e ciò che invece può essere buttato.

I piccoli oggetti, libri, accessori possono essere inscatolati. Vale lo stesso discorso per tutto ciò che è considerato fragile che va sistemato in scatoloni indicati con sopra scritto “fragile” in modo tale da avvertire la ditta che potrà così averne cura e dedicare maggiore attenzione.

Gli armadi e i cassettoni possono essere svuotati soltanto in parte lasciando al loro interno abbigliamento di qualunque genere ma sigillando bene cassetti o ante per evitarne l’apertura in fase di spostamento.

Soltanto dopo aver terminato è possibile contattare la ditta di traslochi scelta che potrà limitarsi all’ultima parte del lavoro ovvero smontare i mobili liberi e caricarli insieme al resto delle cose per poi procedere con lo scarico ed il montaggio una volta arrivati a destinazione.

Quanto costa chiedere il supporto di un una ditta di traslochi

Dire quanto costa il servizio svolto da una ditta è impossibile perché ognuna è diversa dall’altra ma soprattutto sono vari servizi messi a disposizione della clientela.

Ci sono quelle ditte che dispongono anche di magazzini controllati h24 dove gli utenti possono scegliere di lasciare ciò che non serve urgentemente per poi riprenderlo dopo qualche giorno o settimana.

Il prezzo cambia anche il base alla distanza da un luogo all’altro, dai giorni o dalle ore di lavoro, dal tipo di lavoro se semplice o difficoltoso.

Purificatori dell’aria: guida all’acquisto

Ogni stagione dell’anno porta con sé problemi diversi d’inquinamento e l’aria che respiriamo non si esime da questo concetto: con l’inverno per esempio, si ha la tendenza di tenere chiuse le finestre per mantenere il calore degli appartamenti in cui viviamo contribuendo alla formazione di quello che gergalmente definiamo aria viziata.

Senza un buon riciclo dell’aria arieggiando le stanze infatti, polvere, fumo di sigaretta e la stessa produzione di anidride carbonica del nostro corpo influiscono a rendere meno buona l’aria che respiriamo. Purtroppo però il riciclo d’aria tenendo costantemente le finestre aperte influisce negativamente non solo sulla bolletta del gas ma soprattutto anche sull’ emissione di polveri sottili nell’ambiente dagli impianti di riscaldamento responsabili dell’inquinamento atmosferico.

La bella stagione però non è da meno in quanto pollini e altre sostanze volatili possono inquinare l’aria che respiriamo delle nostre case creando non pochi problemi per chi ad esempio è allergico o comunque soffre di malattie respiratorie. Allora come fare? L’uso di
purificatori dell’aria possono renderci la vita più facile ma soprattutto sana permettendoci di respirare un’aria migliore.

Cosa può fare un purificatore dell’aria.

Basti pensare al fatto che, contrariamente a quanto si possa pensare, l’aria di casa è decisamente più inquinata e quindi dannosa per la salute che quella esterna. Gli agenti inquinanti che maggiormente influiscono negativamente sulla salute degli esseri viventi sono divisibili in due grandi categorie:

1) I COV che sono dei composti organici con la particolarità di essere volatili

2) PM o particulate matter che non sono altro che sostanze sospese nell’aria molto piccole prodotte sia da fonti naturali che da fonti artificiali come le industrie.

Proprio quest’ultime sono responsabili di diverse malattie respiratorie nell’uomo in particolare le affezioni di natura infiammatoria delle alte vie aeree e le malattie immunologiche come le bronchiti asmatiche e l’asma.

L’uso di purificatori dell’aria possono essere d’aiuto per i malati affetti da tali patologie in quanto attraverso l’uso di filtri detti Hepa rendono l’aria di casa più respirabile e meno contaminata dalle sostanze PM.

Da una ricerca condotta da Altroconsumo nel 2019 sui purificatori d’aria e sul reale beneficio che possono avere sulla salute delle persone che ne fanno uso, è stato dimostrato che, pur non essendo in grado di prevenire le malattie respiratorie nelle persone sane è in grado di giovare sulla qualità di vita delle persone affette da patologie respiratorie in particolare in quei soggetti allergici alle sostanze inalatorie come pollini, acari della polvere, muffe e così via. In generale, anche sui siti internet specializzati sull’argomento, per citarne uno, MigliorPurificatorearia.it, il quale risulta essere tra i più esaustivi sull’argomento ed è consultabile alla pagina www.migliorpurificatorearia.it, gli stessi venditori e produttori concordano nel dire che i principali destinatari dei purificatori d’aria sono soprattutto le persone affette da allergie o da malattie respiratorie croniche.

Come funziona un purificatore dell’aria.
Un purificatore d’aria è un elettrodomestico che simula l’effetto del ricambio d’aria nella nostra casa attraverso dei componenti filtranti in grado di trattenere le sostanze nocive disperse e di un sistema di ventilazione che permette di aspirare l’aria “sporca” per rimetterla in circolazione “ripulita”.
Un’arma sicuramente efficace contro i cattivi odori, la polvere, gli acari, i pollini ma anche nei confronti di quelle sostanze che possono essere molto pericolose per la salute umana quali i cov (composti organici volatili).

Sono tra le principali fonti d’inquinamento domestico in quanto alcuni composti chimici che costituiscono vernici e solventi di cui sono rivestiti mobili, oggetti, pavimenti in legno vengono rilasciati in piccole quantità nell’ambiente domestico. La più temuta è la forma aldeide che ha effetto cancerogeno sull’organismo umano. Un buon purificatore d’aria deve avere, oltre al tradizionale filtro anti-polvere, anche il filtro Hepa in grado di trattenere particelle sospese microscopiche (polvere, acari, pollini e batteri) ; i più efficienti sono in grado di trattenere particelle fino a 0,01 micrometri come i virus.

Il filtro a Carbone attivo invece aiuta a ripulire l’aria dai cattivi odori ma anche dal fumo di sigaretta.

Per concludere, meglio precisare l’inefficacia dei purificatori d’aria per quanto riguarda la pandemia da Coronavirus e la sua diffusione. Un filtro Hepa come abbiamo detto è in grado di catturare i virus quindi anche quello del Covid-19. Purtroppo il purificatore d’aria può fare ben poco però per contenere il rischio di contagio.

Come è ben noto non avviene per trasmissione aerea ma dal contatto con le mucose con goccioline di aerosol contenenti particelle di virus. Il soggetto infetto infatti tossendo, ad esempio, espelle queste goccioline che però tendono a cadere rapidamente a terra andando ad infettare gli oggetti circostanti ad una distanza di uno o due metri perciò non “catturabile” dal filtro del purificatore e quindi inefficace nel controllo del contagio e la sua diffusione.

Classi energetiche lavatrici: cosa sapere

A partire dal 1 marzo 2021, come da disposizioni dell'Unione Europea, entreranno in vigore nuove etichette relative a 5 gruppi di apparecchi per uso domestico: lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi (inclusi le cantinette), lampade, display elettronici (invi compresi i televisori, i monitor, i pannelli digitali); in questa occasione sarà lanciata una campagna informativa ad-hoc a beneficio di tutti i cittadini dell'Unione. Le nuove etichette, più intuitive, manterranno la suddivisione in classi energetiche: dalla A alla G, ma introdurranno l'utilizzo del codice QR, la cui scansione permetterà ai consumatori di conoscere specifiche ulteriori del modello di loro interesse, leggibili dal direttamente dal proprio smartphone. Grazie a questa novità acquistare una moderna lavatrice ad alta efficienza energetica sarà per tutti ancora più facile.

 

Come leggere al meglio l'etichetta di una lavatrice ad alta efficienza energetica

In attesa che entrino in vigore le nuove disposizioni, oggi, il consumatore che acquista una nuova lavatrice ad alta efficienza energetica, quasi sempre in classe A+++, A++, A+, si trova dinnanzi a un'etichetta da cui ricavare una serie d'informazioni preziosissime:

  • in alto a sinistra è presente il logo dell'UE, che testimonia la conformità dell'apparecchio alle norme vigenti all'interno dell'Unione Europea
  • immediatamente sotto si nota la marca e il modello della lavatrice in questione (ivi compresa la serie di fabbricazione)
  • sulla destra sarà poi visibile una lettera, bianca su sfondo nero, che indica la classe di appartenenza della lavatrice: A+++, A++, A+; oggigiorno è difficile che i nuovi modelli scendano al di sotto della classe A. L'etichetta prevede, sul lato sinistro, anche una sorta di "legenda" un sistema di colori, diversi per ogni lettera, che indicano la classe dell'elettrodomestico; bisognerà prestare sempre e comunque attenzione solo alla lettera evidenziata.
  • più in basso vengono indicati in consumi energetici in termini di KWH riferito ad una media annuale di 220 cicli di lavaggio. E' evidente che questi riferimenti possono variare sensibilmente in base all'utilizzo che ciascuna famiglia fa dell'elettrodomestico e vanno considerati unicamente come parametri indicativi.
  • in basso a sinistra è riportato anche il consumo idrico annuo, considerando che, attualmente per una moderna lavatrice dalla capienza di 5kg, il dispendio di acqua si aggira attorno ai 40-50 litri per lavaggio
  • sempre sul lato destro ma più in basso troviamo l'indicazione del carico massimo sostenuto dall'elettrodomestico: solitamente compreso dai 5 al 10 kg (raramente 12 kg). E' importante ricordare che i valori indicati si riferiscono ad un carico massimo globale ma potrebbe succedere che uno specifico programma preveda l'inserimento di una minor quantità d'indumenti. Ad esempio una lavatrice con carico max 8 kg potrebbe accettarne solo 5 per il programma lavaggio a mano/delicati per garantire un'ottima qualità di lavaggio.
  • ulteriori parametri riportati in basso in etichetta riguardano le classi di efficienza dalla centrifuga nonché il livello di rumorosità della lavatrice, misurati in decibel, nelle diverse fasi di lavaggio e centrifuga.

 

Acquistare online una nuova lavatrice ad alta efficienza energetica

Online esistono numerosi portali di elettronica in cui è possibile scegliere uno degli ultimi modelli di lavatrice ad alta efficienza energetica approfittando di un'ampia gamma di versioni e prezzi. Le più economiche sono quelle di capienza minima, da 5 kg, adatte per single e coppie, ma ultimamente quasi tutti i modelli più diffusi prevedono carichi massimi di 7 – 8 o 9 kg; chi volesse un modello capiente, ad esempio, potrà fare una ricerca digitando lavatrice 9 kg amazon e verificare i relativi consumi anche in relazione al rapporto qualità-prezzo. Le lavatrici più capienti possono adattarsi a qualsiasi tipologia di clientela e sono in grado di evolvesi ed assecondare le mutate esigenze familiari nel corso del tempo. Nell'acquisto online, a differenza di quanto accade in negozio, bisognerà prestare attenzione ad alcuni fattori chiave che possono aumentare il prezzo della lavatrice, anche di molto:

  • spese di consegna verificando eventuali sovrapprezzi per consegna al piano ed installazione
  • spese per il ritiro della vecchia lavatrice che dovrà essere smaltita come da normativa vigente (quasi sempre questo servizio è gratuito ma è bene verificare)
  • coperture assicurative in caso di guasti in termini di durata dell'assicurazione di base, di solito 2 anni, e la possibilità di sottoscrivere, solitamente a pagamento, un'assicurazione integrativa.
  • nel caso di pagamento rateale eventuali costi d'istruttoria e spese d'incasso rata

Fatti i dovuti conti sarà possibile comparare efficacemente un eventuale acquisto online con quello tradizionale in negozio, e verificare la soluzione più conveniente sia in termini di prezzo che di assistenza post-vendita.