Neweb Studio, professionisti nella realizzazione di siti internet aziendali

Neweb Studio è un’agenzia specializzata nella realizzazione di siti internet aziendali. È tra le più interessanti in Italia, in quanto abbraccia una concezione alquanto moderna di “sito internet”, che lo eleva a strumento di marketing e quindi di aumento del fatturato. Insomma, Neweb Studio, grazie al suo particolare approccio, è una risorsa per le attività di ogni ordine e grado.

Vale la pena dunque parlare dell’agenzia e, in secondo luogo, spiegare perché il successo di un’attività passi, ancora oggi in XXI secolo, nella realizzazione sito internet aziendale.

Perché Neweb Studio

Neweb Studio è un’agenzia giovane composta prevalentemente da giovani. Gioventù, in questo caso, non fa rima con inesperienza: tutt’altro. Come si evince dal portafoglio lavori dell’agenzia, hanno alle spalle anni e anni di attività, e quindi una esperienza notevole. Gioventù, casomai, è sinonimo di aderenza a una concezione moderna degli strumenti digitali, che supera le concezioni che magari risultavano valide qualche anno fa, ma che ora rischiano di rivelarsi incredibilmente obsolete.

Il riferimento, come scopriremo nel prossimo paragrafo, è al sito internet aziendale come strumento di marketing, di potenza pari o addirittura superiore ai tanto chiacchierati social.

Sullo sfondo, Neweb Studio adotta un approccio efficiente ma che premia il rapporto con il cliente. Questi viene ovviamente ascoltato, e le sue esigenze trasformate in azione concreta. Ma c’è di più: viene cooptato nel percorso decisionale, sicché il risultato finale è sempre aderente a quelle che erano le sue ambizioni e i suoi desideri.

L’approccio ai costi, poi, è equilibrato. A dispetto di una qualità del servizio più alta della media, propone un tariffario pienamente accessibile, facilmente tollerato non solo dalle imprese ben strutturate ma anche dalle piccole attività.

L’importanza di avere un sito performante

Vale dunque la pena parlare del sito internet aziendale, almeno nella concezione moderna che Neweb Studio porta avanti. Partiamo col dire che il sito è e rimane “vetrina”, ma che è anche tanto altro.

È “vetrina” in quanto, molto banalmente, gli utenti si aspettano che lo sia. Quando qualcuno vuole informarsi su questa o quella impresa, su questa o quella attività, per quanto i social siano ormai parecchio diffusi, andrà sempre su internet a cercare il sito. Dunque, questo dev’essere strutturato anche per presentare l’attività al cliente, nel modo più efficace e rapido possibile.

Ma il sito è anche un porto sicuro. Oggi molti danno più importanza ai social, e sbagliano. Sbagliano perché tutte le piattaforme sono gestite da terzi, che di fatto ospitano le varie attività, i vari gestori di pagine e account. Il ban non è esattamente dietro l’angolo, ma è una possibilità. E non è necessario commettere un reato, basta violare le linee guida della piattaforma, che spesso sono stringenti e arbitrarie.

Ebbene, il sito è diverso. Nessuno può cacciare il proprietario dal suo sito, a meno di interventi dell’autorità giudiziaria. È dunque l’unico luogo veramente sicuro per chi gestisce una qualsiasi attività.

Soprattutto, il sito è anche un formidabile strumento di marketing. Perché? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Il rapporto tra sito e marketing

Il rapporto tra sito internet e marketing è molto stretto. Ovviamente, solo se il sito è marketing oriented, solo se è costruito per essere una “macchina” sforna clienti.

Un sito di questo tipo, per esempio, ospita un blog ottimizzato in chiave SEO, Search Engine Optimization, dunque capace, attraverso principalmente i suoi contenuti, di attirare gli utenti appartenenti al pubblico desiderato. Come? Rispondendo alle loro intenzioni di ricerca. Non è semplice, ma è tendenzialmente gratuito. Non bisogna pagare la presenza all’interno di uno spazio. Ciò indica una strategia di medio-lungo periodo, ma che si protrae nel tempo e in un certo senso, una volta a regime, “lavora in autonomia”.

Certo, è possibile stringere i tempi e acquistare gli spazi nelle pagine di ricerca, attraverso una strategia chiamata SEM, Search Engine Marketing, ma in questo caso il sito marketing-oriented diventa ancora più centrale. Può ospitare infatti landing pages, pagine di “atterraggio” che spingono l’utente a compiere un’azione, sia essa corrispondente al semplice rilascio di un contatto o alla vendita vera e propria.

I siti marketing-oriented, come quelli realizzati da Neweb Studio, possono essere poi integrati efficacemente alle attività di promozione sui social, in modo da creare campagne sinergiche, che sfruttano più tipologie di contenuti e che quindi si rivelano potenzialmente molto efficaci.

Divise estetista: cosa scegliere tra stampa e ricamo del logo aziendale

Quando si parla di divise estetista è necessario scegliere con cura i vari pezzi dell’abbigliamento e gli accessori per rendere il lavoro più semplice, veloce, sicuro e piacevole. Ogni professione ha bisogno di un look specifico e adatto alle mansioni che si svolgono, sia per motivi che sono legati all’immagine che alla sicurezza.

Avere il vestiario giusto dunque è importantissimo almeno quanto l’avere a disposizione gli attrezzi e gli strumenti che serviranno a svolgere il lavoro. Non solo: questo vale ancora di più per chi opera in un centro estetico, un luogo in cui sono essenziali l’igiene e la pulizia.

Come devono essere le divise estetista

Le divise estetista devono avere delle caratteristiche ben precise, per trasmettere la massima professionalità. La divisa infatti è una sorta di biglietto da visita, per avere un aspetto ben curato, fare buona impressione di fronte ai clienti e lavorare al meglio.

D’altronde i professionisti che si occupano della bellezza, del benessere e della cura del corpo dovrebbero essere sempre in perfetto ordine. Nell’accoglienza del cliente dunque le divise estetista giocano un ruolo chiave.

Per essere idoneo alla professione, l’abbigliamento dell’estetista dovrà avere delle precise caratteristiche. Esistono numerosi modelli che si possono adattare alle differenti esigenze. Fra quelli più usati c’è il modello a casacca. Le casacche in generale, possono essere monocoli oppure possedere delle eleganti rifiniture, aggiungendo anche un logo che promuova il centro estetico.

Dunque le parole d’ordine sono comodità e vestibilità. Per questo ci dovranno essere delle tasche funzionali in cui poter riporre i vari attrezzi del mestiere e averli sempre a portata di mano. La lunghezza invece dovrebbe essere medio-lunga, ma per chi le preferisce si possono trovare anche le versioni corte. Lo scopo della casacca è quello di coprire il look quotidiano, trasmettendo al cliente un senso di pulizia e professionalità maggiore.

Quale scegliere

Una volta scelta la casacca bisognerà prendere in considerazione altri elementi. Ad esempio i colori e le rifiniture della divisa da estetista. I colori chiari solitamente sono ottimi per dare una sensazione di igiene, pulizia e ordine, ma si può puntare anche su una soluzione bicolor, per evitare che la divisa possa sporcarsi facilmente.

Se le tasche permettono di avere tutto a portata di mano, è la personalizzazione che fa la differenza e consente di rendere unica la propria divisa. Non solo il logo, ma anche scritte e slogan, così come accostamenti di colori particolari e da non perdere.

Divise per estetista personalizzabili con logo, dove trovarle

Le migliori divise per estetista personalizzabili con logo si possono trovare online su Shop for shop. Il portale è il luogo perfetto in cui trovare forniture di articoli come shopper in plastica, borse in carta personalizzate per aziende e negozi, ma anche buste e sacchetti stampati, carta per involucri dedicata a negozi e pasticcerie. Ma anche etichette autoadesive in bobina, oltre ad articoli in cartotecnica, abbigliamento promozionale e professionale, come polo, magliette e felpe. Senza dimenticare i vari gadget personalizzati con stampe da un colore sino alla quadricromia.

Il grembiule per estetista è altamente personalizzabile e l’ideale per rendere unica la divisa del proprio team. Si può adattare anche per altre operatrici nel settore benessere e per le parrucchiere. Il grembiule presenta una tasca frontale, molto comoda e trendy, l’allaccio sul retro collo con una fibbia in metallo e colori a scelta fra marrone/arancio, nero/fucsia e nero/argento.

 

Spedire un pacco da casa si può con il servizio ritiro a domicilio. Sai come funziona?

Ti è mai capitato di spedire un pacco da casa? Ora non è più necessario recarsi dal corriere perché puoi farlo online. In internet oramai si trova di tutto e durante la pandemia le offerte di servizi si sono moltiplicate. Ciò è un bene ma anche un male perché potremmo affidarci ad aziende improvvisate incapaci di erogare una qualità di servizi elevata.

Nel caso in cui dovessimo spedire un pacco da casa, ecco che la situazione si complica perché non conosciamo il settore e non sappiamo a quale corriere sia più sicuro affidare la nostra merce. In questo senso ci accorre in aiuto il sito Spediscionline, il servizio per spedire un pacco da casa facile e conveniente, il quale funge da motore di ricerca dei vettori presenti sul territorio e li diversifica in base ai prezzi e alla velocità del servizio. In questo modo potrai valutare in maniera più efficiente le varie proposte di corrieri presenti sul mercato e scegliere quella che più si adatta alle nostre esigenze.

Con Spedisci online può inviare in tutta sicurezza diversi tipi di pacchi come buste, pacchi normali o voluminosi, bici, valigie e pallet. E potrai spedire i tuoi articoli sia in Italia che in Europa senza preoccuparti di dover informati sulla corretta documentazione perché sarà il corriere a svolgere queste formalità. A noi basterà preparare il pacco e procedere con la selezione del corriere. Vediamo passo passo come procedere nella realizzazione del nostro progetto.

Come preparare il pacco da spedire

Preparare il pacco è veramente importante per far sì che il contenuto non venga danneggiato. Ciò che dobbiamo fare è scegliere un cartone o una busta che sia impermeabile e resistente agli urti. Non dobbiamo mai utilizzare un contenitore già usato perché potrebbe aver perso in parte la sua funzionalità.

Selezioniamo un cartone o una busta nuova, mai usata, e controlliamo che sia perfetta in ogni sua angolatura. I bordi devono essere integri affinché il cartone non si afflosci andando a schiacciare il contenuto. Per fare ciò, il contenuto deve essere sistemato in modo sicuro. Non dobbiamo creare delle rientranze o peggio ancora delle parti esposte perché metteremo seriamente a rischio l’articolo.

Usiamo della carta di imballaggio per il materiale fragile che possiamo acquistare da un ferramenta o da un negozio di cancelleria. Esistono diversi materiali come la carta, la plastica, il polistirolo e dei componenti di riempimento sia in plastica che in materiale organico e quindi eco sostenibile.

Fatto questo possiamo procedere a chiudere il pacco con lo scotch apposito meglio se provvisto di cordini che assicurano una maggiore tenuta. Soprattutto se vogliamo spedire degli oggetti fragili. Un lato della scatola deve avere lo spazio necessario per inserire la documentazione del trasporto mentre altre etichette saranno esposte per indicare i dati del mittente e del ricevente. Pertanto, se abbiamo altre etichette attaccate al pacco le dobbiamo rimuovere onde evitare di far fare confusione al corriere o peggio ancora di incorrere a problemi legati alla normativa vigente.

Spedire un pacco da casa: contattare il corriere

Sul sito Spedisci online possiamo spedire un pacco da casa senza andare dal corriere. Il procedimento è piuttosto semplice, intuitivo e immediato per cui sarà di facile disponibilità per tutti gli utenti. Ci basterà inserire tutti i dati relativi al nostro pacco, ovvero il peso, la grandezza, il tipo di pacco, il luogo di partenza e di arrivo della spedizione.

Per trovare queste informazioni dobbiamo fornirci di un metro, una bilancia e degli indirizzi di spedizione. A questo punto usciranno tutte le disponibilità presenti sul territorio e a noi basterà scegliere quella che aderisce meglio alle nostre esigenze. Se abbiamo ancora qualche dubbio non dobbiamo esitare ma chiamare subito il servizio clienti che sarà felice di risolvere i problemi, qualora ne sopravvenissero.

Per ogni tipo di spedizione ci verranno comunque fornite tutte le informazioni a riguardo così da sentirci sicuri nel procedere con l’operazione. In base alla destinazione, Italia, Europa o paesi extraeuropei, cambiano anche le normative ma questo non ci dovrà allertare perché sarà il corriere a occuparsi di espletare tutte le corrette formalità.

Il nostro lavoro sarà quello di curare la preparazione del pacco affinché sia resistenti ed eviti di far entrare dell’acqua. Se abbiamo messo in sicurezza il contenuto non dovremo preoccuparci di niente se non di vedere spuntare un sorriso sulle labbra di chi riceverà il nostro pacco.

Materasso ergonomico, come può influire sulla qualità del sonno?

Il materasso influisce sulla qualità del sonno? La risposta è sì. Certo non è l’unica componente ad influire a garanzia di un buon riposo, ma senza dubbio è l’elemento che condiziona principalmente la qualità del dormire bene o male.

Dormire bene, infatti, dipende da diversi fattori, soprattutto fisiologici come stress, stile di vita, alimentazione consumo di sostanze alcoliche, fumo e caffè. Ovviamente anche il luogo dove si dorme, la camera da letto, incide sulla qualità del riposo, facendo, dunque, attenzione a temperatura, umidità e luce, ma anche dall’intero sistema-letto: cuscini, materasso e doghe.

Tra le soluzioni più utili a bypassare il rischio di un cattivo riposo, il materasso ergonomico in waterfoam si candida a risolvere l’agognato problema, promettendo notti rigeneranti e riposo garantito.

Materasso ergonomico: perché preferirlo ad altre soluzioni

Dormire su un materasso rispetto ad un altro e farlo in circostanze e occasioni diversificate, ci permette di comprendere la differenza tra un materasso comodo e un materasso decisamente scomodo, ma anche capire quale sia il sistema letto più adatto alla morfologia del nostro corpo.

A volte però la scomodità non è detto che sia imputabile alla scarsa qualità del materasso su cui si dorme, a volte è necessario abituarsi e fare in modo che l’ergonomia dello stesso si adatti a peso e postura. Tuttavia non bisogna confondere il comfort con l’abitudine, soprattutto se dormiamo sullo stesso materasso da anni, pensando erroneamente che sia comodo perchè abitati a dormici sopra.

Uno dei campanelli d’allarme che ci dicono che stiamo dormendo male sono la sensazione di sonno e stanchezza, ma anche il fastidio derivante da contratture post risveglio. Ad esempio, un materasso eccessivamente rigido può forzare la colonna vertebrale a modificare la sua caratteristica forma sinusoidale, con il rischio di far insorgere problemi di circolazione o dolori. Per contro, un materasso troppo morbido può far sprofondare il corpo, proprio perché non in grado di sostenerlo, irrigidendone così la muscolatura.

Un materasso “sbagliato” porta spesso ad un peggioramento del riposo, a causa dell’impatto che può avere sulla circolazione sanguigna periferica e dorsale.

A tal proposito esistono studi che dimostrano come la durata e la qualità del sonno migliorano quando passiamo da un materasso vecchio ad uno nuovo; a condizione che sia adatto a noi, al nostro peso e alla nostra statura come un materasso ergonomico.

Ergonomico sì, ma quale modello? 

Quando parliamo di materasso ergonomico riferiamo a modelli efficienti e pratici da usare in grado di offrire il corretto sostegno a schiena ed articolazioni. Ma è bene che siano facilmente trasportabili e lavabili.

In particolare, un materasso ergonomico è in grado di adattarsi facilmente alle forme del corpo, poiché non eccessivamente rigido, né troppo morbido. Inoltre, fornisce il giusto sostegno alla colonna vertebrale con riduzione dei punti di pressione sul corpo; è traspirante, nonché caratterizzato un tasso di allergenicità basso o, addirittura, inesistente.

Ovviamente, in commercio esistono molti materassi differenti per fascia di prezzo, materiali impiegati e livelli di rigidità/morbidezza fra cui scegliere; condizioni che si vanno ad aggiungere alle caratteristiche soggettive di ogni utilizzatore come peso, costituzione fisica, modo in cui si dorme, l’eventuale presenza o meno di patologie dolorose, la frequenza di utilizzo.

Il modello FEBE, Memory hybrid di TANHK Materassi è un materasso in formula ibrida in waterfoam e memory, che garantisce il sostegno ortopedico e, grazie alle sue proprietà, assicura totale comfort. Lo spessore di 20 cm e l’alta densità conferiscono il giusto sostegno alla colonna vertebrale, mentre le  zone a portanza differenziata alleviano i punti di pressione e favoriscono la circolazione sanguigna.

L’importanza della rete a doghe e del cuscino

Ovviamente non solo il materasso migliora la qualità del sonno, ma anche la rete a doghe e i cuscini.

La rete a doghe è la base su cui poggiare un materasso. Per riposare meglio è essenziale che la rete a doghe offra un piano d’appoggio assolutamente orizzontale durante il sonno e che, nel caso di reti regolabili manuali o elettriche, il funzionamento sia perfettamente corretto. Importante è scegliere reti a doghe verniciate con polveri atossiche; prive di colle e che non siano state sottoposte a trattamenti nocivi per la nostra salute. Preferibile scegliere reti a doghe interamente realizzate in legno, in grado di sostenere il corpo in ogni posizione.

Anche i cuscini vanno scelti con attenzione, evitando i prodotti di bassa qualità. Il cuscino è a contatto con bocca, naso ed occhi, pertanto l’imbottitura e il rivestimento non devono essere realizzati con sostanze nocive che possono essere inalate o con materiali che favoriscono lo sviluppo e l’infestazione di acari. Meglio scegliere sempre cuscini prodotti in Italia, o nell’Unione Europea, nel pieno rispetto delle norme e degli standard di prodotto vigenti sul mercato.

Cabina armadio fai da te? Si può!

Molti, quando si tratta di lavori manuali, spesso si scoraggiano e preferiscono comprare mobili e accessori in negozi specifici. In questo articolo vi diamo alcune dritte per non demordere e scegliere i materiali adatti per la costruzione della vostra cabina armadio. Certo sono necessari vari elementi, come l’ingegno, la pazienza, e ovviamente fondamenti base di costruzione e lavorazione del legno. Un’alternativa alla costruzione fai da te di una cabina armadio può essere quella di comporla e assemblarla comprando pezzi differenti, dando un’occhiata alle recensioni su VidaXL, soluzione che può essere un ottimo compromesso. 

 

Che tipo di cabina armadio vogliamo? 

La prima domanda a cui si deve dare risposta quando si inizia a concepire il desiderio di voler realizzare una cabina armadio è “che tipo di cabina armadio costruisco”? E in tal caso non ci stiamo riferendo soltanto alla forma, al colore, o a vari dettagli come luci led etc. Quando parliamo di “tipo” ci si riferisce direttamente al tipo di materiale. Le cabine armadio possono essere davvero di vari modi. Si Internet è pieno di idee colorate, simpatiche e altre realmente efficaci. Se ne vedono decine e decine, talvolta costruite con i tubi idraulici in ferro recuperati, altresì si vedono soluzioni fatte con pallet o legno riciclato. 

Normalmente però abbiamo in linea di massima due tipi di cabine armadio: 

 

Cabina armadio in cartongesso: prezzi e soluzioni 

Il cartongesso rappresenta uno dei materiali più usati nel settore edilizio, e per questo motivo non ha costi elevatissimi. Si compone di uno strato di gesso racchiuso fra due strati di cartoni. Per riuscire a fare un preventivo della spesa ipotetica di una cabina armadio in cartongesso bisogna decidere la dimensione, e anche che tipo di rivestimento vogliamo dare al cartongesso. Approssimativamente una cabina armadio in cartongesso di tre metri quadrati può costare fra i mille e i mille e cinquecento euro. Mentre se consideriamo una cabina armadio di 10 metri quadri, ecco che il prezzo può lievitare fino a toccare i cinque mila euro. 

In questa sorta di preventivo non sono stati inseriti altri dettagli che potrebbero far crescere notevolmente il prezzo del progetto. Quindi elementi come scarpiere, ante con retroilluminazione e porta valigie non sono stati inclusi nel prezzo dei due esempi di cabina armadio. In ogni caso se da un lato ci sono delle componenti che possono far alzare il prezzo finale del progetto, dall’altro ci sono fattori che invece possono abbattere e non di poco la spesa. Ad esempio se si è a conoscenza di fornitori particolarmente economici, o se magari questi siano amici o parenti, allora ecco che il tutto diventerebbe più economico. 

I materiali base per costruire una cabina armadio in cartongesso sono: 

  • profili in alluminio che sosterranno la struttura; 

  • pannelli in cartongesso che saranno le pareti della cabina armadio

 

Cabina armadio in legno: costo e realizzazione 

Per quanto riguarda una cabina armadio in legno le idee si raddoppiano rispetto a quelle in cartongesso. Innanzitutto per via dei materiali utilizzati. Nel caso della cabina armadio interamente in legno interviene in maniera prepotente la nostra maestria, e in tal caso ad esempio il saper recuperare e riutilizzare legno di scarto diventerebbe una competenza preziosa da tutti i punti di vista. Il prezzo per una cabina armadio in legno delle dimensioni di otto metri quadri può arrivare a costare 400€, finiture comprese. 

Rispetto alla costruzione di una cabina armadio in cartongesso, la soluzione in legno permette di ridurre leggermente i tempi di attesa, visto che non c’è bisogno di aspettare l’asciugatura di alcun materiale. Entrambi i tipi di cabina armadio sono delle opzioni per chi ha almeno un minimo di confidenza con il bricolage, il legno e i lavori manuali in generale: contattare un esperto o un tecnico per realizzarle farebbe lievitare e non poco il prezzo. 

Batterie fotovoltaico Huawei: quante batterie servono?

Una batteria per il fotovoltaico è un dispositivo capace di immagazzinare energia, in modo da poterla utilizzare quando occorre. In particolare, si tratta di un accumulatore elettrico in grado di effettuare movimenti reversibili delle cariche positive e negative nei suoi interni, agendo come sorgente e come scarica. Le batterie per il fotovoltaico sono indispensabili perché rendono possibile l’utilizzo dell’energia prodotta dai pannelli solari non appena essi cessano di generarla. In questo articolo vogliamo parlarvi di Batterie fotovoltaico Huawei spiegandovi quante servono e come devono essere per poter avere tutti i benefici dell’impianto.

Installare un impianto fotovoltaico consente di produrre energia elettrica in modo pulito ed economico. La scelta delle batterie da installare è fondamentale per ottenere il massimo rendimento dell’impianto. In commercio esistono diversi tipi di batterie, che si distinguono per la tecnologia utilizzata, per la tensione e per la capacità. Le batterie più utilizzate negli impianti fotovoltaici sono quelle al piombo acido, che garantiscono una buona prestazione anche a basse temperature. Esistono anche batterie al nickel-cadmio e al nichel-ferro-cromo, ma queste hanno un costo maggiore e una vita minore rispetto alle batterie al piombo acido.

Come scegliere una batteria solare

Se volete installare un sistema a energia solare a casa vostra, avrete bisogno di pannelli solari per generare elettricità dalla luce del sole. Tuttavia, se si vuole sfruttare questa elettricità, è necessario immagazzinarla in una batteria. La batteria solare è il componente che immagazzina l’elettricità generata durante il giorno dai pannelli solari e la trasferisce alla casa durante la notte. A seconda di come si vuole utilizzare l’energia solare, è necessario scegliere diversi tipi di batterie. Esistono diversi tipi di batterie solari oggi in vendita, ma è necessario scegliere il tipo più adatto alle proprie esigenze, poiché esistono differenze significative tra di essi.

Le batterie sono uno dei componenti più importanti di un impianto fotovoltaico. Queste raccolgono l’energia prodotta dagli elementi fotovoltaici e la trasformano in energia elettrica che può essere utilizzata per alimentare i dispositivi elettrici della nostra casa. Questo componente è fondamentale perché garantisce l’autoconsumo dell’energia prodotta dall’impianto, evitando così di doverla acquistare dalla rete elettrica. Inoltre, le batterie per impianto fotovoltaico possono essere utilizzate anche quando il sole non splende, assicurando sempre energia alla nostra abitazione. Il modello di batteria più adatto varia in base alle esigenze e ai consumi della famiglia.

 

Quando si sceglie una batteria, bisogna considerare la potenza che si ha bisogno di immagazzinare, la durata della batteria, la facilità di installazione e il prezzo. Le batterie ad alta capacità sono solitamente più costose e hanno una durata inferiore, mentre quelle a bassa capacità sono meno costose e durano di più.

Durata. È un aspetto importante da considerare, soprattutto se si intende utilizzare la batteria per immagazzinare energia solare. Se si sceglie una batteria con una lunga durata, il rendimento energetico giornaliero sarà molto inferiore rispetto a una batteria con una durata inferiore.

Facilità di installazione. Le batterie che richiedono un’installazione più complessa possono essere più costose di altre, ma di solito hanno una durata maggiore e sono più facili da mantenere.

Potenza. La potenza della batteria si misura in chilowattora (kWh). Ad esempio, una batteria da 10 kWh è più grande di una da 5 kWh e può immagazzinare più energia. Una batteria con una capacità elevata può aiutarvi a evitare problemi con la rete elettrica quando la richiesta di elettricità è elevata.

Batterie fotovoltaico Huawei: quali acquistare

Chi ha acquistato un impianto di questa tipologia può scegliere le batterie fotovoltaico Huawei. La batteria da accumulo huawei da 10kWh Luna 2000 viene apprezzata per la sua modulabilità; con una profondità di scarico del 100%, offre grande sicurezza oltre ad un controllo totale e automatico tramite app. In caso di guasti, questo sistema è in grado di isolarsi preservando il funzionamento del resto del sistema.

Sandman: il capolavoro di Nail Gaiman

Sandman, il capolavoro di Nail Gaiman da cui è stata tratta la serie TV Netflix del momento è uscito in una versione extra lusso da non lasciarsi sfuggire!

Tutti ne stanno parlando, anche chi non è propriamente appassionato di graphic novel. Tra i tanti libri di genere su librerie coop puoi trovare una versione davvero molto bella che renderà felici anche i più appassionati. Sì, perché le graphic novel hanno finalmente conquistato il posto che gli spetta accanto ai libri più tradizionali. Anche perché, per intreccio narrativo, approfondimento dei personaggi e complessità di trama non hanno nulla da invidiare ai classici romanzi. Nemmeno ne conoscevi l’esistenza? Se non sai cosa è una graphic novel te lo spiego subito.

Cosa è una graphic novel?

Una graphic novel altro non è che una particolare forma narrativa in cui le storie a fumetti sono impostate secondo la tipica struttura del romanzo. Si tratta quindi di storie autoconclusive e con un intreccio sviluppato. La graphic novel, conosciuta anche come romanzo a fumetti, viene considerata dai più una forma di fumetto ibrida; una sorta di crasi tra il genere e il meccanismo narrativo. Uno tra i primi racconti a fumetti ad autodefinirsi graphic novel fu Contratto con Dio pubblicata nel 1978 da Will Eisner. Ma ci sono esempi di graphic novel che risalgono addirittura al 1964.

In Italia possiamo considerare il primo romanzo a fumetti “La rivolta dei racchi” del 1966, di Guido Buzzelli e con Hugo Pratt.

Sandman: il signore dei sogni

Sandman è un capolavoro di genere realizzato da Neil Gaiman che venne pubblicato tra il 1988 ed il 1996. Oggi lo possiamo trovare in una nuova edizione davvero molto curata. Formato decisamente large, slipcase piena di contenuti extra, copertina rigida che pare un’opera d’arte. Il grande rispolvero, fatto in occasione dell’uscita su Netflix della serie tratta da questa graphic novel, ha dato nuovo lustro ad un’opera che merita davvero di essere conosciuta e apprezzata. Un Hype dato dalla serie TV, ma che affonda le sue radici in un romanzo ricco e originale.

Sandman, la trama

Sandman, il Signore dei Sogni, è un personaggio catalizzatore; profondamente complesso e intrigante.

Tutto ha inizio nel 1916. Mentre Sogno si trova sulla Terra, che lui definisce “il regno della Veglia”, viene invocato dall’occultista Roderick Burgess. In realtà Burgess vorrebbe invocare Morte, un altro degli Eterni, per poter riportare in vita il figlio. Nonostante l’errore, una volta resosi conto di aver invocato il Re dei Sogni, decide comunque di imprigionarlo per cercare di trarne un qualche profitto. Gli chiede vita eterna, giovinezza, salute o ricchezza ma ottiene solo uno snervante silenzio e attesa…

Sogno resiste intrappolato per ben 106 anni! Ma, una volta che riesce a liberarsi, è deciso a riportare alla normalità il mondo che è stato profondamente cambiato a causa della sua prigionia. Gli effetti della sua assenza sono stati devastanti ed il Regno dei Sogni è stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi abitanti che, persa la fiducia, hanno deciso di defilarsi. A rimanere fedele a Sogno resta solamente la bibliotecaria Lucienne.

Anche i cambiamenti sulla Terra sono senza precedenti. Episodi di insonnia, sonno eterno da cui non ci si riesce a svegliare ed ogni genere di complicazioni legate alla mancanza di sonno affliggono gli umani. Sogno è però determinato a ripristinare le cose e riportare ordine riprendendosi il suo potere. Per farlo deve riappropriarsi di tre fondamentali oggetti che, si può dire, possono essere considerati i suoi strumenti di lavoro. Oggetti che gli erano stati sottratti da Burgess mentre era prigioniero e, dopo essere stati venduti, si sono persi passando di mano in mano. La sua missione sarà dunque recuperare il suo elmo, un sacchetto contenente la sabbia magica che ha il potere di indurre le persone a sognare e un rubino. Sogno si avventura così sulla Terra per riuscire a ritrovarli e ricostruire il suo Regno perduto.  

Sandman è un capolavoro da leggere e rileggere, un libro che vale davvero la pena di possedere perché, inutile ribadirlo, ha fatto la storia del romanzo a fumetti. Consigliatissimo!

Occhiali da sole Dita: quando la qualità abbraccia l’eleganza

Gli occhiali da sole sono un oggetto di grande attrattività per tutti i noi. I modelli sono innumerevoli. Forme e finiture si rincorrono per dare quel tocco di novità e di unicità che ci piace indossare. La moda, del resto, sforna soluzioni differenti di giorno in giorno, regalando colori che fino a un attimo prima magari nemmeno sarebbero stati presi in considerazione, materiali innovativi di grande effetto e abbinamenti che attirano non solo il nostro sguardo, ma anche quello di coloro in mezzo ai quali passiamo.

Il livello dei prodotti è il vero passaggio da attenzionare. Il mercato, e lo sappiamo bene, offre occhiali di vario genere, uno spettro tanto vario da non avere quasi confini considerate le innumerevoli proposte cui è possibile accedere. Come fare a districarsi in questa dedalo di novità? Un primo necessario passaggio riguarda le lenti che, specie per coloro che hanno problemi di vista, rivestono il carico più importante in termini di necessità di una valutazione efficace.

Una volta individuata la soluzione, per te che vuoi abbinare qualità ed eleganza in un unico oggetto da indossare quotidianamente, la ricetta è semplice. Trovi tutti i modelli di occhiali da sole Dita da Zadalux, un vero e proprio riferimento del settore capace di rispondere a qualsiasi tua richiesta.

Un marchio di qualità, la miglior strada da percorrere

C’è un campo, ed è quello degli occhiali da sole, dove la quantità di soluzioni sul piatto fa quasi paura per il numero di ipotetiche varianti in campo. Fare il conto di quante e quali siano le proposte è pressoché impossibile; verificare puntualmente le differenze di qualità e stile tra le varie realtà esistenti ancor più, a meno di non essere dei veri esperti della materia.

Quello che nacque come uno strumento di protezione degli occhi e della vista, l’occhiale da sole, si è poi pian piano sviluppato anche in altre direzioni, peraltro non sempre rispettando alla lettera il dettame originario.

Non tutti i prodotti, in fondo, sono uguali. Ciò significa che necessariamente diventi imprescindibile trovare un marchio di fiducia, cui ci si possa affidare senza timori e, a quel punto, trovare all’interno della sua gamma di proposte il prodotto giusto per le nostre esigenze.

Gli occhiali da sole Dita, in questo contesto, rappresentano un faro che può aiutare davvero a uscire dal mare aperto del mercato di settore. Affidandosi a questo nome, infatti, per prima cosa si ha la certezza che il modello scelto, qualunque esso sia, sia affidabile in termini di materiali, finiture e linee, un mix di competenza e gusto che sicuramente ci consentirà di ottenere soddisfazione rispetto al risultato che abbiamo in mente di raggiungere.

Gli occhiali da sole, inutile nasconderselo, sono passati dall’essere un oggetto protettivo in senso stretto per trasformarsi progressivamente in un elemento distintivo del nostro look, del nostro modo di essere, di comportarci. Da questa consapevolezza nasce la necessità di chiarirsi bene le idee prima di mettersi di fronte alla scelta del prodotto. Differentemente, il numero di possibili scelte è tanto e tale da metterci in difficoltà. Piacevole, in questo preciso caso, ma pur sempre tale.

I mille volti di un settore di grande richiamo

Acquistare un paio di occhiali da sole non è un’azione da compiere alla leggera. Ancorché spesso e volentieri non ci si pensi poi troppo su, la protezione degli occhi è un punto nodale, in assenza del quale qualsiasi altro parametro diventa superfluo.

Bene l’eleganza, importante l’estetica, tutti da scegliere i materiali e le finiture, ma questo complesso intreccio di caratteristiche a poco o nulla servirebbe in assenza della qualità della lente da montare. Gli ottici di questa consapevolezza ne fanno spesso una battaglia, pronti a dispensare consigli che abbinino sì la bellezza nell’accezione più ampia del termine alla bontà della proposta protettiva.

Gli occhiali da sole Dita, sotto questo aspetto, assicurano tutta la serenità di cui abbiamo bisogno, quel sublime piacere di indossare un prodotto bello, unico, inimitabile e, al contempo, di sapere che le sue caratteristiche si sposano benissimo con la necessità di proteggere la vista.

Quando i due campi si sovrappongono non può che nascere la miglior soluzione possibile, con la certezza per il cliente finale che qualunque proposta sia da lui scelta abbia in sé tutto ciò che serve in termini di valore, affidabilità e sicurezza.

 

Onassis occhiali, tra lusso e prestigio: perché sceglierli

Gli occhiali, che siano da sole o da vista, rappresentano un accessorio di stile di tendenza a cui è difficile rinunciare. Oltre alla sua funzione principale, ovvero proteggere gli occhi e apportare benefici a tutte le persone che hanno problemi alla vista, possono essere indossati per completare un look, per sentirsi più a proprio agio con la propria immagine e molto altro. In commercio ci sono tanti modelli di occhiali, da quelli più sobri a quelli più particolari, la collezione di occhiali Onassis può accontentare un po’ tutti perché rappresenta stravaganza ma anche nostalgia verso un’epoca passata, come quella della Belle Époque. Le linee di Onassis occhiali sono senza tempo, adatte davvero a tutte le età, grazie ai colori alla moda e materiali resistenti e innovativi. Gli occhiali hanno uno stile vintage, senza rinunciare però ad un tocco moderno, in modo da rimanere al passo con i tempi.

Bellezza senza tempo con Onassis occhiali

Il termine “Onassis occhiali” deriva dal suo creatore, ovvero Aristotele Onassis, che vive la sua vita con il suo unico e singolare occhiale. Si tratta di una persona particolare, con un carattere magnetico e una mentalità visionaria, sapeva catturare l’attenzione di molti e l’occhiale che indossava rifletteva ciò che era. Quando compriamo un oggetto, scegliamo di sostenere anche la sua storia e quella di Onassis è senza dubbio di successo. Aristotele proveniva da una famiglia della Turchia e scappò in Argentina ancora giovanissimo, dove venne assunto come telefonista. Iniziò a fare investimenti e mano a mano diventò console generale greco, per poi acquistare navi mercantili. Il suo fiuto per gli affari lo portò ad avere successo velocemente, senza mai rallentare. In tutte le sue foto appare con indosso degli occhiali davvero caratteristici, con una montatura da vista a forma ovale e con aste alte, che diventò col tempo l’occhiale Onassis.

 

Dato che questo modello è diventato sempre più apprezzato, col tempo venne riproposto in diverse varianti, con colori sgargianti, dal giallo al marrone. Anche la forma è cambiata andando avanti, la montatura è diventata sempre più ovale e le aste più sinuose, a seconda del modello. Ad oggi troviamo Onassis occhiali in tantissime proposte diverse, con un tocco vintage ma all’avanguardia, per assecondare i gusti attuali. Chiunque ami occhiali con forme tondeggianti, sobri ma allo stesso tempo particolari, sceglie Onassis. Questo marchio trasmetta sicurezza, storia, stile e coraggio, e continua ad evolversi portando sempre delle novità, senza perdere però il fascino retrò che è ciò che lo caratterizza. Gli occhiali Onassis si possono acquistare anche facendo shopping online, possiamo trovarli in offerta o con colorazioni che in negozio non sono disponibili, ma il consiglio è quello di provarli per vedere se ci piacciono.

Occhiali sartoriali per chi vuole distinguersi

Ci sono tanti tipi di occhiali, ognuno deve scegliere quelli che più lo rappresentano, così da sentirsi a proprio agio in ogni occasione. L’occhiale Onassis prende ispirazione dal famoso Aristotele Onassis e dalle foto che gli sono state scattate nel corso della sua vita. Un occhiale sartoriale, magnetico e senza tempo, capace di donare ad ogni persona un certo charme. Una montatura importante lascia il segno, è riconoscibile, grande, alle volte quasi ingombrante, ma sicuramente non passa inosservata. C’era un tempo in cui le persone, soprattutto gli adolescenti, si vergognavano ad indossare gli occhiali perché era ritenuto un accessorio da secchioni. Oggi invece l’occhiale va di moda, più le montature sono grandi e spesse meglio è, ognuno sceglie il proprio stile, sia per un problema alla vista sia per riparare gli occhi dal sole. La lente è fondamentale, ma sempre più persone considerano prima l’estetica, acquistando un occhiale di marca, bello e che possa valorizzare la loro immagine.

Aristotele Onassis era chiamato “Il magnate greco” e nel tempo sono state create diverse opere e film per onorare la sua persona. Gli occhiali Onassis prendono ispirazione dagli anni ‘60 e dal modo in cui lui stesso portava l’occhiale, come se senza non potesse esistere, perché divenne un suo tratto personale. Indossare occhiali con una montatura così grande e spessa in modo elegante non è da tutti, è facile cadere in uno stile eccentrico. Questi occhiali permettono di avere un look vivace, ma senza rinunciare alla raffinatezza.

Elettrodomestici che ancora non possiedi nella tua cucina

Stai pensando di rinnovare la tua cucina? Oppure ti stai preparando ad affrontare un trasloco e ti stai chiedendo quali siano gli elettrodomestici che ancora non possiedi nella tua cucina?

Infatti, trasferirsi in una nuova casa comporta sicuramente molto stress; tra il lavoro e lo studio difficilmente si riesce ad avere tempo a disposizione per andare alla ricerca nei negozi specializzati in elettrodomestici. Grazie alla nostra guida, questo non sarà più un problema: in questa pagina troverai tutto ciò che ti occorre per capire quali siano degli elettrodomestici da possedere assolutamente nella tua cucina.

Eliminando gli essenziali, infatti, come frigo, forno, freezer e lavatrice, ti sarai chiesto cosa manca alla tua casa per avere, magari, quel tocco un po’ più adulto e fine. Sono passati i giorni in cui ti aggiravi in una cucina con il minimo essenziale, dove la macchinetta per il caffè sembrava l’unico aggiornamento possibile.

Tra friggitrici ad aria controllabili tramite applicazioni, frigoriferi connessi ad internet e penne 3d per stampare caramelle – sì, esistono davvero – la nostra realtà assomiglia sempre di più ad un buffo film di fantascienza. Ma, a meno che tu non sia un super appassionato di elettrodomestici futuristici e high- tech, riteniamo che ce ne sia uno fondamentale per la tua casa: la cantinetta vino.

Sia che tu te ne intenda di vino, che tu sia un collezionista affezionato o un bevitore occasionale che ama bere il vino al massimo della sua freschezza, è indispensabile investire in una cantinetta vino: tramite questo acquisto manterrai le tue bottiglie fresche e al sicuro.

Ad esempio, l’acquisto di una cantinetta vino potrebbe essere l’opzione ideale, coniugando design ed estrema funzionalità. Che siano minute o imponenti, aggiungono quel tocco di eleganza alla tua cucina. Potreste pensare di tenere le vostre bottiglie di vino in un ripostiglio, o addirittura giù in cantina, ma perché non metterlo in bella mostra? I vostri amici rimarranno stupefatti della temperatura del vino quando gli verrà servito. Questo perché le cantinette vino mantengono la temperatura ideale, e aggiungono quel tocco in più all’estetica casalinga.

Non hai abbastanza spazio per posizionarne una in cucina? Non ti preoccupare: la risposta ideale per te è la cantinetta vino ad incasso. La cantinetta ad incasso più verrà posizionata in profondità, più verrà protetta dall’umidità e dalle vibrazioni interne della cucina – pensiamo solo all’atto di chiudere e aprire uno sportello o un frigo – ed esterne. Se dovessi avere poco spazio nella tua cucina, la cantinetta ad incasso farà sicuramente al caso tuo.

Fai attenzione, però, poiché ci sono dei punti specifici della cucina in cui le cantinette vino non possono essere installate. Indubbiamente dovrai evitare un angolo che venga colpito dalla luce, sia diretta del sole che quella artificiale della lampadina. Le luci potrebbe causare il deterioramento del vino e, inoltre, far sbiadire le tue preziose etichette.

Dunque, una cantinetta vino è perfetta per chiunque voglia godersi il vino – e la vita – un po’ di più. Questo piccolo lusso sarà una grande miglioria per ogni amante del vino proprio perché semplifica molto la vita. Tramite opzioni sul mercato come delle cantinette vino normali o ad incasso, la tua casa prenderà un nuovo colore. Preferibilmente rosso!