La stitichezza, altresì nota come stipsi, è un'espressione con la quale ci si riferisce alla bassa frequenza di evacuazione o, più generalmente, alla difficoltà nell'andare di corpo, il tutto accompagnato da dolore e sensazione di non essersi completamente liberati.
Purtroppo, si tratta di una condizione piuttosto fastidiosa che può manifestarsi per un breve lasso di tempo o persistere per un periodo variabile: in questo secondo caso, si parla di stitichezza cronica.
Generalmente, evacuare in modo normale si traduce nel farlo dalle 3 volte al giorno alle 2 o 3 volte a settimana; nel caso in cui la frequenza dovesse essere minore, si parla di stipsi.
Alla luce di una breve panoramica di ciò che si intende per stitichezza, quali sono alcune soluzioni naturali e consigli per contrastare questa fastidiosa condizione e aiutare l'evacuazione?
Per spiegarlo, analizziamo innanzitutto le cause della stitichezza e alcuni fattori di rischio che incrementano la possibilità di incorrere in questa problematica!
Stitichezza: le cause
In linea generale, tra le cause che provocano la stitichezza si annoverano 2 aspetti cruciali: il transito rallentato del materiale fecale nell'ambiente intestinale e la difficoltà nell'espulsione delle feci prodotte dal processo di digestione.
Il primo ha a che fare con la capacità intestinale di spostare il materiale fecale mediante delle contrazioni della muscolatura liscia e dei movimenti peristaltici che, in modo del tutto involontario, l'intestino opera quotidianamente.
Si tratta di movimenti regolati dal sistema nervoso enterico collegato a doppio filo con il cervello in modo da garantire un certo equilibrio intestinale; è proprio l'assenza di quest'ultimo, infatti, a generare difficoltà nell'evacuazione, fenomeno che può verificarsi a causa di errate abitudini alimentari, patologie, assunzione di farmaci, stress, modifiche della flora batterica intestinale o della routine quotidiana.
In casi ben più rari, la stitichezza potrebbe essere causata dal malfunzionamento della muscolatura intestinale o dalla formazione di feci più dure in grado di raggrupparsi creando un tappo.
A fronte di quanto detto, quali sono i rimedi migliori per contrastare la stitichezza?
Il ruolo dei farmaci lassativi
In alcuni casi, a concorrere nella bassa frequenza di evacuazione potrebbe esserci l'uso smodato di prodotti lassativi, farmaci che sulla carta dovrebbero aiutare il paziente a favorire l'espulsione delle feci ma che potrebbero creare una sorta di dipendenza nell'individuo, generando di fatto l'effetto contrario a quello proposto.
Per questo, è fondamentale ricorrere a tali farmaci solo dopo il consulto medico necessario a comprendere a quale tipologia di lassativo ricorrere ove ce ne sia la necessità.
Ad esempio, degli ottimi rimedi contro la stitichezza sono i lassativi ammassanti, come la crusca o lo psillio, agenti che vengono digeriti facilmente dal tratto gastrointestinale e che aumentano la massa fecale, stimolandone il transito intestinale.
Inoltre, anche i lassativi osmotici possono essere degli ottimi alleati contro la stitichezza: alcuni dei più efficaci sono composti da sali minerali come il magnesio cloruro, da polimeri come il macrogol o da zuccheri come il lattulosio.
Si tratta di sostanze che fungono da esche per l'acqua, la quale si riversa nell'intestino aumentando il volume delle feci e ammorbidendole, favorendo così l'evacuazione.
Infine, sono da menzionare anche i lassativi emollienti, oli o miscele assumibili per via orale o sotto forma di clisteri di glicerina o di miele che ammorbidiscono le feci.
Oltre ai rimedi farmacologici, esistono anche delle soluzioni del tutto naturali per far fronte alla stitichezza: quali?
Rimedi naturali contro la stitichezza
In assenza di problematiche all'apparato gastrointestinale, un modo decisamente ottimo per contrastare la stipsi è modificare il proprio stile di vita, le proprie abitudini e la propria alimentazione.
Ad esempio, assumere circa 30 grammi al giorno di fibre consumando frutta e verdura, cereali integrali e legumi, equilibra l'alimentazione contribuendo al miglioramento della salute intestinale e regolarizzando il processo di evacuazione.
Inoltre, un ruolo cruciale lo ricopre anche l'idratazione: la massa fecale ha la necessità di essere idratata per avere la consistenza corretta.
Per questo, è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, evitando di consumare bevande zuccherate, caffeina o alcolici che generano l'effetto contrario.
La sedentarietà è una grandissima alleata della stipsi, mentre l'attività fisica stimola l'intestino e il processo di eliminazione delle feci; per questo, rispettare una routine di esercizio fisico regolare ha la sua grande importanza.
La flora batterica intestinale, inoltre, ha bisogno di essere curata poiché responsabile della regolarità nell'evacuare; in questo senso, è saggio assumere integratori di fermenti lattici probiotici o mangiare alimenti ricchi di tali sostanze, come lo yogurt o il kefir.
Infine, è cruciale assecondare lo stimolo quando arriva: nel lungo periodo, è ovviamente normale regolare il proprio intestino a seconda di orari comodi, ma nei primi tempi è cruciale non trattenersi ma rispettare i segnali che il proprio organismo invia.
Insomma, la stitichezza è un disturbo che si può combattere e vincere seguendo questi ed altri accorgimenti pratici, per un benessere duraturo del proprio intestino!