Il percorso artistico del 1900 è stato caratterizzato da numerose tappe, le quali hanno segnato la crescente eliminazione dei canoni fondamentali della pittura tradizionale (verosomiglianza, uso matematico della prospettiva, fedeltà plastica e coloristica). Dall’Impressionismo in poi però, la storia dell’arte ha progressivamente rinnegato questi canoni, portando sempre più alla luce la ricerca pittorica finalizzata ad esplorare territori che, fino a quel momento, sembravano posti al di fuori delle regole. Nei quadri di Picasso, per esempio, l’oggetto viene rappresentato da una molteplicità di punti di vista, così da ottenere una rappresentazione «totale» dell’oggetto. Nell’opera “La table devant la fenetre” (1919), una natura morta,Picasso esplora la rappresentazione di un tavolino di fronte una finestra, la quale è accoppiata con un assortimento di oggetti tra i quali non manca mai la chitarra. Al contrario delle nature morte eseguite prima del 1919, rese in ambienti chiusi, , in questa serie invece compare il tema della finestra, elemento che appartiene a una lunga tradizione di teoria pittorica e che si configura come la metafora della pittura stessa. All’interno di questo clima culturale la finestra compare spesso, perché allusiva di una liberà espressiva nuova.
Finestre futuriste
Nel dipinto “La strada entra nella casa” del pittore futurista Umberto Boccioni, l’artista ritrae una donna di spalle, poggiata alla ringhiera di un balcone che sfocia in una bizzarra città. La vista che si apre da tale postazione mostra una fitta serie di edifici, una strada sulla sinistra e dei cantieri nella parte centrale del dipinto. Il quadro venne esposto alla primissima mostra parigina del 1912 e, i pittori che presentarono le loro opere, tra cui Boccioni, scrissero in questa occasione una prefazione in cui puntualizzarono i concetti già espressi nei manifesti precedenti del movimento di appartenenza e definirono la loro opera “pittura degli stati d’animo”. Lo stato d’animo è dunque rintracciabile in quest’opera come in altre il fulcro della concezione della pittura boccioniana. Boccioni ha scoperto che la “vera realtà è la sensazione”, unica cosa di cui può essere certo e unica esperienza del mondo esterno che può avere.
La propria finestra
Ognuno di noi vede il mondo da un punto di vista e, quello di cui si fruisce dalla finestra di casa propria, molto spesso corrisponde con un bel paesaggio. Aep-infissi potrà abbellire e arricchire le finestre della propria casa contribuendo ad un’esperienza visiva motivata dal gusto estetico. Aep si occupa di infissi a Roma, ma voi dovete occuparvi di capire cosa trovare al di là dell’infisso e della finestra. Una riflessione accompagnata dai raggi del sole non guasta ma, soprattutto se si è ad un piano alto e la vista è accompagnata dal vento della natura.