La sanificazione nell’industria alimentare: un’attività importante da non sottovalutare

La sanificazione nelle industrie alimentari è una procedura ben diversa rispetto alla pulizia o alla disinfestazione. Infatti, si tratta di un lavoro che viene messo in pratica con l’obiettivo di migliorare le condizioni del microclima, tenendole perfettamente sotto controllo. Ciò riguarda ogni aspetto che favorisce una corretta atmosfera ambientale, dalla temperatura all’umidità, passando per la ventilazione. Non resta altro da fare che conoscere i passaggi da seguire, meglio ancora se con il contributo di un link come www.mezcladoraguavapor.com.

La differenza tra la sanificazione e una semplice pulizia

La pulizia dell’industria alimentare riguarda tutte quelle procedure atte a rimuovere la polvere e la sporcizia dalle superfici, dagli oggetti o dagli ambienti confinanti. Invece, la disinfestazione va ben oltre, essendo quella procedura che rende sani e vivibili determinati ambienti. Essa consente di rendere inattivi tutti i microrganismi patogeni, a tal punto da distruggerli. La pulizia è solo una parte del lavoro che deve essere svolto in un ambito produttivo alimentare, mentre il processo di sanificazione è molto più ampio e delicato, essenziale per garantire piena sicurezza all’intero ambiente professionale.

Le fasi della sanificazione nel settore alimentare

Le fasi di sanificazione sono generalmente due. La prima prevede detersione e pulizia, mentre la seconda fase comprende il passaggio del disinfettante, con l’eliminazione progressiva dei contaminanti patogeni. Ecco entrambi i passaggi da scoprire in maniera approfondita.

Come funziona la pulizia nelle industrie alimentari

La pulizia nelle industrie alimentari prevede la rimozione in modo totale dalle superfici la presenza di grasso e sporcizia, tramite la rimozione di ogni forma di sporco visibile. In determinati ambienti di lavoro, la detersione prevede l’asportazione dello sporco in maniera meccanica, mediante un risciacquo con acqua calda dalla temperatura compresa tra i 45 e i 60 C°. Per sciogliere i grassi, ci si deve servire di acqua a 60 gradi. Ad ogni modo, il rischio in cui si incorre è quello di far cuocere gli zuccheri e i grassi, rendendo le superfici più difficili da trattare.

Con l’aggiunta di un detergente specifico, si riesce a sciogliere e rimuovere la presenza dello sporco ostinato. Un prodotto del genere deve rivelarsi molto efficace ed eliminare ogni traccia residua degli scarti alimentari. Il risciacquo è la parte ultima di questo processo e porta via sia le tracce di sporco, sia il detergente. Quindi, si può procedere con l’asciugatura delle superfici e degli attrezzi da lavoro. Pulire e detergere in maniera efficace sono due step di base per una sanificazione fatta nella maniera giusta. Con una buona detersione, si arriva ad eliminare buona parte dello sporco presente rendendo l’aria salubre, ma nell’industria alimentare la pulizia e la sanificazione devono essere completate al 100%.

Cosa serve per disinfettare ogni superficie

Dopo la pulizia e la detersione iniziali, bisogna disinfettare la superficie alimentare. Per riuscire nell’intento, bisogna saper scegliere i prodotti adatti. Tutto dipende dal tipo di sporco che deve essere eliminato. Per esempio, gli zuccheri situati nelle industrie dolciarie possono essere facilmente rimossi con l’acqua, ma mai ad alte temperature. Se si verifica questa evenienza, sono necessari prodotti molto più aggressivi, come nel caso di uno zucchero ostinato come quello caramellato. Al contempo, per la rimozione dei grassi, occorrono detergenti adeguati per scioglierli in maniera progressiva e definitiva.

Molto dipende dalla tipologia di superficie da lavoro sulla quale si opera. E’ essenziale saper scegliere le attrezzature in grado di operare su diversi livelli. Per esempio, negli stabilimenti dove si lavora la carne, vengono generalmente utilizzati piani di lavoro in metallo. In questo caso, la pulizia non è così complicata, dato che si parla di una superficie liscia e scorrevole.
Con i materiali ruvidi invece il discorso è diverso, dato che lo sporco si attacca maggiormente ed è più difficile da rimuovere. In tale circostanza, sarebbe meglio adoperarsi di un disco che viene montato sulla base.