Monte Pollino: itinerario e quando andarci

Il Monte Pollino è uno dei monti principali della Calabria e si trova nella zona nord della regione e sconfina con la Basilicata. Questo monte è famoso per la presenza del più grande Pino Loricato d’Italia e il più vecchio di tutta l’Europa, infatti ha circa 1000 anni.

Il nome Pollino deriva dal nome di Apollo, il dio greco. Infatti pare che su queste cime ci fosse la sua dimora. Il pollino è un luogo dove la fauna e la flora sono ricche e variegate e rappresentano il posto ideale dove fare escursioni e sentirsi immersi nella natura incontaminata. È possibile anche incontrare animali come lepri, lupi, gheppi e talpe.

Se vuoi conoscere gli itinerari da fare sul Monte Pollino, continua a leggere questa pagina

Itinerario sul Monte Pollino

Sul Pollino vengono organizzati tantissimi percorsi da fare. È possibile sceglierli in base a quanto abbiamo voglia di camminare, dalla pendenza, dal livello di difficoltà e se con noi ci saranno o meno bambini.

Uno dei percorsi più interessanti è quello che parte dal Colle di Impisio. Il nome significa Impiccato. Infatti questo posto ricorda vicende legate al brigantaggio.

Per arrivarci, dovremo prendere il casello A2 di Campotenese e andare verso Rotonda. Qui ci troveremo proprio ai confini tra Basilicata e Calabria e vedremo una salita, alla fine della quale inizierà il percorso. È facile in questa zona incontrare cavalli a pascolare ma anche bovini che si riuniscono presso una delle sorgenti per bere.

Piano di Vacquarro Alto

Con l’indicazione "IPV2", ci ritroveremo su un sentiero che attraversa il bosco e arriva fino al Piano di Vacquarro Alto. Il sentiero proseguirà adiacente a un piccolo torrente che viene alimentato dalle sorgenti del Monte Gaudolino. Qui la temperatura, anche in estate, è abbastanza fresca. A differenza di molti sentieri che di solito si fanno sulle Dolomiti, questo è quasi completamente all’ombra fresca del bosco. Ammireremo prati verdi, animali liberi e sarà un’esperienza fantastica.

Inoltre, potremo raggiungere la sorgente "Spezzavummola" considerata potabile e qui potremo riempire le nostre borracce.
Piano di Jannace

Questa zona del Pollino comprende molti panorami mozzafiato e tante sorgenti dove poter avvistare animali abbeverarsi. Tra le varie sorgenti, c’è quella chiamata Pitt’Accurc’ che si trova in una vasta radura. Dove incontreremo tanti escursionisti a bere.

Qui l’itinerario diventa un po’ dispersivo perché è impossibile perdersi, quindi molti escursionisti proseguono liberamente. Un percorso da seguire è quello che va verso la Porticella dove il versante della montagna scende più gradualmente. Qui potremo assistere allo spettacolo dei pini loricati. Il consiglio è di rallentare, fermarsi sotto le chiome e godersi la natura.

È risaputo che il bosco cura la mente e tanti disturbi fisici. Molti vengono in questi posti per la forest therapy.
Da segnalare anche le Gole del Raganello che attirano tutti gli appassionati di torrentismo. Si tratta di un vero Canyon che non ha nulla da invidiare a quelli americani. Ogni estate innumerevoli turisti vengono qui a praticare rafting, godendosi scorci e panorami mozzafiato.

Conclusioni

Il periodo ideale per pianificare un'escursione sul Pollino è da marzo a novembre. È sconsigliato in inverno, perché a causa delle alte quote, queste zone sono soggette a forti nevicate e sarebbe davvero complicato seguire gli itinerari nei boschi.