Ogni stagione dell’anno porta con sé problemi diversi d’inquinamento e l’aria che respiriamo non si esime da questo concetto: con l’inverno per esempio, si ha la tendenza di tenere chiuse le finestre per mantenere il calore degli appartamenti in cui viviamo contribuendo alla formazione di quello che gergalmente definiamo aria viziata.
Senza un buon riciclo dell’aria arieggiando le stanze infatti, polvere, fumo di sigaretta e la stessa produzione di anidride carbonica del nostro corpo influiscono a rendere meno buona l’aria che respiriamo. Purtroppo però il riciclo d’aria tenendo costantemente le finestre aperte influisce negativamente non solo sulla bolletta del gas ma soprattutto anche sull’ emissione di polveri sottili nell’ambiente dagli impianti di riscaldamento responsabili dell’inquinamento atmosferico.
La bella stagione però non è da meno in quanto pollini e altre sostanze volatili possono inquinare l’aria che respiriamo delle nostre case creando non pochi problemi per chi ad esempio è allergico o comunque soffre di malattie respiratorie. Allora come fare? L’uso di
purificatori dell’aria possono renderci la vita più facile ma soprattutto sana permettendoci di respirare un’aria migliore.
Cosa può fare un purificatore dell’aria.
Basti pensare al fatto che, contrariamente a quanto si possa pensare, l’aria di casa è decisamente più inquinata e quindi dannosa per la salute che quella esterna. Gli agenti inquinanti che maggiormente influiscono negativamente sulla salute degli esseri viventi sono divisibili in due grandi categorie:
1) I COV che sono dei composti organici con la particolarità di essere volatili
2) PM o particulate matter che non sono altro che sostanze sospese nell’aria molto piccole prodotte sia da fonti naturali che da fonti artificiali come le industrie.
Proprio quest’ultime sono responsabili di diverse malattie respiratorie nell’uomo in particolare le affezioni di natura infiammatoria delle alte vie aeree e le malattie immunologiche come le bronchiti asmatiche e l’asma.
L’uso di purificatori dell’aria possono essere d’aiuto per i malati affetti da tali patologie in quanto attraverso l’uso di filtri detti Hepa rendono l’aria di casa più respirabile e meno contaminata dalle sostanze PM.
Da una ricerca condotta da Altroconsumo nel 2019 sui purificatori d’aria e sul reale beneficio che possono avere sulla salute delle persone che ne fanno uso, è stato dimostrato che, pur non essendo in grado di prevenire le malattie respiratorie nelle persone sane è in grado di giovare sulla qualità di vita delle persone affette da patologie respiratorie in particolare in quei soggetti allergici alle sostanze inalatorie come pollini, acari della polvere, muffe e così via. In generale, anche sui siti internet specializzati sull’argomento, per citarne uno, MigliorPurificatorearia.it, il quale risulta essere tra i più esaustivi sull’argomento ed è consultabile alla pagina www.migliorpurificatorearia.it, gli stessi venditori e produttori concordano nel dire che i principali destinatari dei purificatori d’aria sono soprattutto le persone affette da allergie o da malattie respiratorie croniche.
Come funziona un purificatore dell’aria.
Un purificatore d’aria è un elettrodomestico che simula l’effetto del ricambio d’aria nella nostra casa attraverso dei componenti filtranti in grado di trattenere le sostanze nocive disperse e di un sistema di ventilazione che permette di aspirare l’aria “sporca” per rimetterla in circolazione “ripulita”.
Un’arma sicuramente efficace contro i cattivi odori, la polvere, gli acari, i pollini ma anche nei confronti di quelle sostanze che possono essere molto pericolose per la salute umana quali i cov (composti organici volatili).
Sono tra le principali fonti d’inquinamento domestico in quanto alcuni composti chimici che costituiscono vernici e solventi di cui sono rivestiti mobili, oggetti, pavimenti in legno vengono rilasciati in piccole quantità nell’ambiente domestico. La più temuta è la forma aldeide che ha effetto cancerogeno sull’organismo umano. Un buon purificatore d’aria deve avere, oltre al tradizionale filtro anti-polvere, anche il filtro Hepa in grado di trattenere particelle sospese microscopiche (polvere, acari, pollini e batteri) ; i più efficienti sono in grado di trattenere particelle fino a 0,01 micrometri come i virus.
Il filtro a Carbone attivo invece aiuta a ripulire l’aria dai cattivi odori ma anche dal fumo di sigaretta.
Per concludere, meglio precisare l’inefficacia dei purificatori d’aria per quanto riguarda la pandemia da Coronavirus e la sua diffusione. Un filtro Hepa come abbiamo detto è in grado di catturare i virus quindi anche quello del Covid-19. Purtroppo il purificatore d’aria può fare ben poco però per contenere il rischio di contagio.
Come è ben noto non avviene per trasmissione aerea ma dal contatto con le mucose con goccioline di aerosol contenenti particelle di virus. Il soggetto infetto infatti tossendo, ad esempio, espelle queste goccioline che però tendono a cadere rapidamente a terra andando ad infettare gli oggetti circostanti ad una distanza di uno o due metri perciò non “catturabile” dal filtro del purificatore e quindi inefficace nel controllo del contagio e la sua diffusione.