Le estati, ormai, sono talmente calde e afose dappertutto che di tende da sole Milano ne ha bisogno quanto città, come Roma o Napoli, che siamo tradizionalmente abituati a considerare molto più calde. Ciò nonostante sono ancora molte le case nelle quali questo genere di accessorio non viene installato: la ragione è probabilmente da ricercarsi in due fattori, da un lato quello del costo e dall’altro quello della convinzione che si tratti di un lusso abbastanza superfluo. A dire il vero, però, la giusta tenda da sole può essere non soltanto una spesa inutile, ma addirittura un’occasione di risparmio: la protezione dal calore, e quindi l’abbassamento della temperatura della casa, può farci risparmiare parecchio sulle spese del condizionatore.
Ma non sottovalutiamo il vantaggio dal punto di vista, oltre che delle spese e del consumo energetico, del semplice comfort. Una buona tenda da sole significa non avere più il fastidio di essere abbagliati dalla luce solare, per fare un esempio; e significa anche essere molto più protetti dagli effetti tristemente negativi di un’eccessiva esposizione ai raggi UV, che come è ormai noto possono causare conseguenze molto gravi sulla salute. La tenda da sole è perciò un acquisto che, per affrontare al meglio la bella stagione, non soltanto non è un lusso ma potrebbe a buon diritto essere considerato una necessità.
Teniamo naturalmente conto del fatto che il termine “tende da sole” è decisamente troppo generico per parlare di un prodotto che ha ormai numerose varianti e tipologie. A seconda, infatti, della precisa situazione in cui devono essere installate, abbiamo
– Tende a caduta, che sono dei pannelli verticali montati sulle finestre;
– Tende a falde, che scorrono orizzontalmente su un sostegno esterno andando a costruire una sorte di soffitto retraibile;
– Tende a bracci, che si allungano da una base assicurata al muro esterno per proteggere, ad esempio, un terrazzo; ce ne sono sia di manuali che di elettriche;
– Cappottine, tipiche cupolette di stoffa usate soprattutto per proteggere le vetrine dei negozi.