Scopri i segreti dei legumi decorticati: nutrienti, versatili e deliziosi

I legumi rappresentano una delle fonti di proteine vegetali più apprezzate al mondo. Inoltre, si tratta di alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, che ognuno di noi dovrebbe inserire all'interno del proprio piano alimentare. È consigliato, infatti, consumarne almeno 3 porzioni a settimana.

Molte persone, però, non riescono a digerirli e preferiscono non utilizzarli anche perché difficili da cucinare a causa delle lunghe tempistiche di preparazione tra fase di ammollo e di cottura. La soluzione ideale, in questi casi, sono i legumi decorticati, che permettono di risolvere tutte queste problematiche.

Vediamo, quindi, quali sono le caratteristiche di questi alimenti gustosi e versatili.

Le caratteristiche di questi legumi? Scopriamolo insieme

Questa tipologia di legumi prende il nome dal processo meccanico di "decorticazione" che subiscono e che permette di eliminare la buccia esterna.

Si tratta, quindi, dei normali vegetali che tutti conosciamo e consumiamo, ma semplicemente privi dell'involucro superficiale, che contiene delle sostanze che rendono difficile la digestione. Eliminare questa sezione, quindi, permette di abbassare i rischi di imbattersi in problematiche intestinali.

Perché sono più facili da digerire?

Come abbiamo visto, i legumi tradizionali sono difficili da digerire a causa della presenza di particolari composti all'interno delle bucce. Si tratta, in particolare, di oligosaccaridi e fibre che il nostro intestino non è in grado di digerire.

Tali sostanze, dunque, quando arrivano all'interno del colon fermentano e provocano la produzione di gas, che generano problematiche fastidiose come il gonfiore addominale. Questa difficoltà di digestione colpisce, soprattutto, chi soffre già di patologie gastrointestinali o chi non consuma abitualmente legumi e inizia a inserirli all'interno della propria alimentazione. In quest'ultimo caso, infatti, il microbiota non è "pronto" a digerirli.

Questo significa che i legumi vanno introdotti in modo graduale nella dieta, partendo da piccole porzioni e non troppo frequentemente. In particolare, però, la scelta migliore è quella di preferire i legumi senza buccia, più facili da digerire e privi di quelle sostanze che possono rendere questo alimento pesante.

Nonostante tale processo meccanico faccia perdere una piccola quantità di fibra, le altre proprietà nutritive dei legumi senza buccia rimangono inalterate. Hanno, quindi, un elevato quantitativo di proteine, sali minerali (come, ad esempio, ferro, magnesio e potassio) e vitamine (specialmente quelle appartenenti al gruppo B).

Tutti gli altri benefici offerti da questo tipo di legumi: più facili e veloci da preparare

I legumi privi della parte esterna offrono altri vantaggi a chi li consuma. Oltre alla già citata migliore digeribilità, che permette di poterne aumentare il consumo, questi alimenti offrono anche diversi vantaggi pratici, ovvero possono essere preparati e cotti in meno tempo.

Infatti, per prima cosa non serve metterli in ammollo. Questo procedimento è necessario, invece, quando si cucinano legumi secchi con la buccia, che solitamente devono essere immersi nell'acqua e nel bicarbonato per molto tempo, generalmente dalle sei alle dodici ore. In più, l'acque va cambiata anche due volte durante l'intero processo.

Inoltre, rispetto a quelli non decorticati, i legumi senza involucro esterno hanno tempistiche di cottura nettamente ridotte. Bastano circa 45 minuti per poterli preparare, mentre per i legumi tradizionali possono servire anche due ore. È evidente, quindi, come questa scelta permetta di preparare un pasto con più rapidità e semplicità.

Infine, occorre ricordare che questi prodotti si possono trovare facilmente nei supermercati convenzionali e anche all'interno dei negozi che trattano prodotti biologici. Tra le varietà più comuni ci sono i ceci, le lenticchie, ma anche piselli e fagioli.