Disturbi neuropsichiatrici dei minori: cosa dicono le statistiche

Al giorno d’oggi i disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva rappresentano una delle principali emergenze sanitarie e sociali a livello nazionale e internazionale. Si tratta di condizioni che colpiscono lo sviluppo neurologico, cognitivo, comportamentale ed emotivo di bambini e adolescenti, con ripercussioni significative sulla qualità della vita, sul rendimento scolastico e sulle dinamiche familiari. Secondo dati diffusi dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), in Italia circa un minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, una percentuale che riflette un trend in crescita e che impone un’attenta analisi dei bisogni e delle risorse disponibili sul territorio.

I disturbi del linguaggio e dell'apprendimento sono i più diffusi

Tra le diagnosi più frequenti emergono i disturbi specifici del linguaggio (DSL) e i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che includono dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito gli studenti con DSA certificati rappresentano il 5,4% della popolazione scolastica. Tali disturbi si manifestano già in età prescolare e, se non riconosciuti tempestivamente, possono incidere negativamente sull’autostima e sulla motivazione all’apprendimento e, di conseguenza, su tutto il percorso scolastico. Anche i disturbi del linguaggio hanno un'incidenza rilevante. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, circa il 7-8% dei bambini in età prescolare presenta difficoltà significative nel linguaggio espressivo o ricettivo. Queste condizioni, pur essendo in alcuni casi transitorie, richiedono un intervento precoce per evitare che evolvano in problemi di apprendimento scolastico o in disturbi del comportamento.

Disturbi del comportamento e dell’attenzione

Una quota rilevante riguarda i disturbi del comportamento, tra cui il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD). Secondo la SINPIA, l’ADHD colpisce circa il 3-5% dei bambini in età scolare. Questo disturbo si manifesta con difficoltà di concentrazione, impulsività e iperattività motoria, compromettendo le capacità di autoregolazione e di adattamento in contesti scolastici e sociali. In assenza di trattamento, l’ADHD può persistere nell’adolescenza e nell’età adulta, aggravando il rischio di insuccesso scolastico, esclusione sociale e comportamenti problematici. Accanto all’ADHD, si osserva un aumento nei disturbi della condotta e nell’oppositività provocatoria. Queste condizioni si caratterizzano per atteggiamenti aggressivi, disobbedienza persistente, ostilità verso le figure autoritarie e violazioni delle regole, con un’incidenza stimata tra il 2 e il 6% dei minori, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Disturbi dello spettro autistico e problematiche emotive

In costante crescita anche i casi di Disturbo dello Spettro Autistico, che secondo le ultime stime dell’ISS interessa circa 1 bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni, con una prevalenza maggiore nei maschi. Si tratta di una condizione neurobiologica che compromette la comunicazione, le interazioni sociali e il comportamento, e che richiede interventi personalizzati e multidisciplinari, in un’ottica educativa, terapeutica e familiare. Non meno rilevanti sono i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore e i disturbi del comportamento alimentare, in crescita soprattutto dopo la pandemia di COVID-19. Secondo uno studio pubblicato da The Lancet Child & Adolescent Health, i livelli di depressione e ansia tra adolescenti sono aumentati rispettivamente del 25% e del 20% tra il 2020 e il 2022. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, circa il 10% degli adolescenti manifesta sintomi depressivi clinicamente rilevanti.

Formazione accademica e attenzione al tema

La crescente incidenza di queste problematiche ha determinato una maggiore attenzione da parte dei percorsi universitari, tanto negli atenei tradizionali quanto nelle università digitali. Si possono trovare informazioni sulla neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza in una scheda sulla laurea in psicologia online o in un piano di studi, specialmente nei corsi dedicati alla psicologia dello sviluppo, alla pedagogia speciale o alla neuropsichiatria infantile. Questi percorsi formativi mirano a fornire le competenze necessarie per l’identificazione precoce, la diagnosi e l’intervento nei confronti dei minori con disturbi neuropsichiatrici.