Tiranti, viti, bulloni e barre filettate: i trattamenti possibili

I tiranti, le viti, i bulloni e le barre filettate sono tutti elementi industriali impiegati in moltissimi settori. I tiranti sono elementi strutturali che contrastano forze laterali spingenti. Vengono prodotti in diversi materiali. Per quanto riguarda le viti, queste sono organi filettati di forma cilindrica, utilizzate per fissare due o più oggetti fra loro. Le viti sono una categoria molto ampia; esistono infatti diverse filettature, diverse teste e misure che vengono realizzate per rispondere al meglio alle esigenze del cliente. Questo include anche una varietà di metalli e leghe differenti. Molto spesso, per scegliere che tipo di vite acquistare, si considera il materiale nel quale essa verrà inserita. E’ possibile infatti scegliere una vite per il metallo, per il cemento, la lamiera, il ferro e via discorrendo.

I bulloni, invece, sono elementi di giunzione tra due parti meccaniche. La loro fisionomia prevede una vite e un dado. L’azienda IPL produce dadi sia in acciaio sia in altri materiali, anche in questo caso cercando di venire incontro alle esigenze dei propri clienti.
Le barre filettate, infine, sono delle strutture allungate che presentano un solco ad andamento elicoidale, inciso su una superficie cilindrica o conica. Anch’esse, come le viti, vengono utilizzate per fissare due o più elementi, ma anche per creare un accoppiamento che trasformi un moto rotatorio in un moto rettilineo.

I trattamenti possibili per questi prodotti

Vista l’estrema variabilità dell’applicazione di questi prodotti, l’azienda si regola sul progetto richiesto dal cliente per personalizzare i propri prodotti. Questo avviene sia attraverso l’utilizzo di materiali diversi, sia applicando rivestimenti e trattamenti superficiali che risultano determinanti per offrire le prestazioni a cui questi elementi sono destinati.

In quest’ottica, può essere utile ricorrere a specifici trattamenti superficiali. Ad esempio, una piattaforma off-shore può avere la necessità di controllare la resistenza dei bulloni e dei tiranti all’acqua marina, in quanto essa contiene un’elevata concentrazione di salinità. In questo caso sarebbe consigliabile effettuare una cadmiatura per ambienti ad alta salinità ASTM B766. Nei settori chimici, invece, alcune sostanze possono risultare particolarmente aggressive. Eseguire alcuni trattamenti superficiali significa in questo caso risparmiare, nella lunga durata, tempo, soldi ed energie.

Alcuni possibili trattamenti sono: zincatura a caldo ASTM F2329-F2329M, zincatura elettrolitica (White – Yellow – Black – Green) ASTM B633, copertura ceramica Xylar® 1 o Xylar® 2, argentatura ASTM B700, nichelatura ASTM B689, e diversi altri.

Con zincatura, nello specifico, si intende il processo attraverso il quale viene applicato un rivestimento di zinco per proteggere i nostri prodotti dalla corrosione galvanica. La scelta dello zinco dipende dalla sua capacità di limitare la formazione di micro-celle elettrolitiche ad azione anodica. Anche attraverso la nichelatura, ad esempio, si cerca di modificare le caratteristiche superficiali dei materiali lavorati, come la durezza o la resistenza ad agenti esterni.

Sono tanti termini specifici e di difficile comprensione: è per questo che è importante rivolgersi a professionisti che si occupano da anni di questi trattamenti e hanno una conoscenza approfondita dei prodotti che vendono. Insieme possiamo adeguare i vari elementi industriali al progetto target.

Altre certificazioni

A prescindere dalla realizzazione dei trattamenti sopracitati, esistono normative a livello internazionale che definiscono criteri specifici di qualità che ogni prodotto industriale deve presentare. Questo serve a guidare le aziende produttrici nel loro lavoro e a garantire la validità del prodotto al cliente. Gli elementi industriali considerati possiedono ad oggi le seguenti certificazioni: ISO 9001:2015, ADW0, PED e PPQ.

Oltre a queste attestazioni, è possibile effettuare fasi di collaudo che consistono in prove sperimentali quali: prove meccaniche di durezza, analisi chimica del prodotto, esame ultrasonico e tanti altri.